Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Campania, il Pil vola a 2.4 Svimez: locomotiva del Sud

Rapporto Svimez, ma resiste il divario con il Nord

- Cacace

Il Pil Campano cresce più che nelle altre regioni. A dirlo i dati del Rapporto Svimez 2017 che saranno presentati oggi a Roma. La Campania ha fatto la parte del leone trainando il Mezzogiorn­o con un sonoro +2,4 per cento.

NAPOLI Il Pil Campano cresce più che nelle altre regioni. A dirlo i dati del Rapporto Svimez 2017 che saranno presentati oggi a Roma alla presenza del presidente della Svimez Adriano Giannola e del ministro per la Coesione Territoria­le e il Mezzogiorn­o Claudio De Vincenti, assieme alle previsioni per il biennio 2017-2018 e i principali andamenti dell’economia e della società italiana a cui. E a quanto pare il 2016 è stato comunque un anno positivo per il Sud con la Campania che ha fatto la parte del leone trainando il Mezzogiorn­o con un sonoro +2,4 per cento, essendo di fatto la regione che ha fatto registrare la performanc­e migliore in tutta Italia. Non sarà tutto rose e fiori, comunque. Tra i tanti dati in effetti che potrebbero emergere dalla fotografia dell’economia meridional­e del Rapporto Svimez 2017 si aspettano diverse sorprese.A gravare sulle eventuali difficoltà un divario che la Campania e tutto il Sud ancora pagano. E non aiuta lo stato dell’Industria 4.0, nonostante la batteria di strumenti che il Governo ha messo in campo per agevolare la crescita del Mezzogiorn­o dopo che la lunga fase di crisi ha ampliato ulteriorme­nte il divario tra le due macro aree del Paese. A cominciare dal Credito d’Imposta per nuove assunzioni e i Contratti di Sviluppo gestiti da Invitalia per conto del Mise. In questo ambito rientrano anche il Masterplan e i Patti per il Sud. Da ultimi, poi, il Decreto «Torno al Sud», le Zes, le zone economiche speciali previste per le sole aree meridional­i. Come se non bastasse c’è anche la misura prevista dal «Decreto Mezzogiorn­o», in base alla quale le amministra­zioni centrali dello Stato destinano alle Regioni meridional­i, a partire dal 2018, una quota della loro spesa ordinaria in conto capitale proporzion­ale alla popolazion­e, all’incirca pari al 34%. Eppure non è abbastanza. Infatti secondo un recente studio della Svimez sul «Piano Industria 4.0», condotto dai ricercator­i Stefano Prezioso e Luca Cappellani, quello che è definito l’impatto «keynesiano» è a dir poco modesto, ossia del +0,3 % al Centro-Nord e +0,2% al Sud, nel complesso dell’intero periodo.

Un risultato che non sorprende gli esperti vista la quota esigua che gli investimen­ti hanno sul Pil. A tal proposito la Svimez fa due consideraz­ioni: la prima che riguarda il sistema produttivo del Centro-Nord, che reagisce positivame­nte a misure che vanno nella direzione di accrescere la dotazione dei vantaggi competitiv­i meno diffusi e che, invece, sono cruciali nell’attuale contesto. La seconda è che nel Sud l’impatto della policy è pur sempre positivo, ma di entità assai minore, in quanto pesano su questo risultato alcuni elementi struttural­i che caratteriz­zano l’industria meridional­e.

2017 il rapporto Svimez che saràpresen­tato oggi a Roma

 ??  ?? Economia Il rapporto Svimez premia la Campania
in termini di crescita Pil:
traino per il Mezzogiorn­o
Economia Il rapporto Svimez premia la Campania in termini di crescita Pil: traino per il Mezzogiorn­o

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy