Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Via Duomo, commercianti contro il cantiere
Indice puntato verso i lavori per la stazione della Metro. «Senza correttivi chiuderemo»
NAPOLI I silos del cantiere davanti alle vetrine, il parcheggio dei taxi spostato, la circolazione bloccata e deviata su altri percorsi. I commercianti di via Duomo protestano contro la scelta del Comune di isolare la strada a causa dei lavori per la realizzazione della stazione della metropolitana.
«Il nostro negozio è chiuso nel recinto di una struttura che chissà mai se i miei nipoti vedranno» denuncia Laura Di Caterina, alla guida dello storico negozio di famiglia. «I nostri sentimenti? Rabbia e timore. È uno scempio e tanti commercianti di via Duomo guardano con preoccupazione al futuro» racconta.
Nella strada sono stati affissi manifesti listati a lutto che annunciano «la morte del commercio in via Duomo e piazza Nicola Amore» e la protesta è ininterrotta.
Il cantiere, che occupa tutta la piazza e la parte bassa di via Duomo, resterà aperto almeno fino a a dicembre 2018 e molti pensano di non avere le energie per resistere. «Crediamo che piccoli correttivi per sostenere il commercio in zona debbano essere introdotti — aggiunge Di Caterino —. È indispensabile per una economia intorno alla quale ruotano centinaia di famiglie e attività storiche che rischiano di non poter andare avanti. Già lasciare spazio alle vetrine, individuare uno spazio strategico per i taxi e alcune strisce blu sarebbe un primo passo in avanti». I commercianti della zona denunciano anche un problema sicurezza. L’area si va desertificando, dopo la deviazione della circolazione veicolare, e i passanti girano alla larga da itinerari che considerano a rischio.