Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Borgo di Capocastello, qui la strada è regina dell’arte La novità: fusione tra musica, teatro e letteratura
La strada continua a essere la regina dell’arte. E lo dimostra la ventiquattresima edizione di Castellarte, festival internazionale di artisti di strada con la direzione artistica di Anna Di Nardo, che da oggi a domenica invade il borgo medioevale di Capocastello a Mercogliano con i suoi cinquantamila visitatori registrati la scorsa edizione. Numeri destinati a salire quest’anno perché all’arte circense, alla musica e al teatro per la prima volta vengono affiancati appuntamenti letterari con scrittori e giornalisti, tra cui Canino, Carotenuto, Sciandivasci, Chetta, e incontri filosofici con Calabrò e Mascia. Assoluta novità è il «Torneo di Eschaton», gioco ideato dal romanziere David Foster Wallace e descritto nel suo«Infinite Jest». Ma la strada è anche il luogo per eccellenza in cui scorre la contemporaneità e infatti «Avant Pop» è il tema scelto quest’anno, ovvero un’avanguardia che si nutre di cultura popolare e internet e che fa dell’ibridazione la sua estetica. Una dichiarazione di identità e stile che trova riscontro nelle performance degli artisti. A iniziare dal duo di giocolieri amato da Caparezza, La Sbrindola, per poi passare al giapponese Eisuke Saito (nella foto), al marionettista ungherese Bence Sarkadi, agli acrobati argentini Duo Laos, ai danzatori aerei Bic Cirque e alla giapponese Miyako Ishidate, definita «La sirena orientale». Anche la scelta musicale è all’insegna della contaminazione con i Musicanti di San Crispino, i Veeblefetzer, La Lumanèra, i Maleizappa, l’uomo-orchestra Michele Roscica e I Pennelli di Vermeer; mentre gli spettacoli teatrali sono ispirati alle fiabe e alla filosofia con «Kappuccetto Rosso… a volte il vero lupo appare nello specchio» diretto da Paolo Capozzo ed «Eutidemo» tratto dall’omonimo dialogo platonico dall’Associazione Koinè. Una full immersione nell’arte di strada contemporanea che non tralascia di dedicare spazio all’artigianato e all’enogastronomia per regalare ai visitatori una mescolanza di tradizione e innovazione.