Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sastri-Filumena finisce in lacrime «Eduardo mi avrebbe sgridata»

Il pianto di Lina a Positano. Stasera De Cicco: io madre alla ruota degli esposti

- Stefano de Stefano

«Eduardo mi avrebbe sgridata. Me lo diceva sempre: non farti prendere dall’emozione quando reciti un personaggi­o». Lina Sastri non trattiene le lacrime alla fine del monologo di Filumena Marturano, quello del «così….così….così….», con cui ha fatto un regalo al pubblico di Positano dopo aver ricevuto il premio Annibale Ruccello alla carriera. Brani di Eduardo, ma anche un’appassiona­ta «Napulitana­ta» di Di Giacomo e «Napul’è» di Pino Daniele. «Un omaggio alla mia città — conclude —, a cui devo tutto. Pensate se fossi nata a Udine…». La gente, sul sagrato della Chiesa Madre sorride e applaude all’apertura del Positano Teatro Festival. Che passa da una signora della scena a un’altra. Stasera alle 21, infatti, nella piazzetta della frazione Liparlati, la cosiddetta «Bellina», Rosaria De Cicco presenterà «Bella da morire», un testo di Antonio Mocciola e Tiziana Beato, per la regia di Fabio Brescia. «È un comico noir — spiega Rosaria —, in cui il mio personaggi­o trucca i morti, facendoli belli per il loro ultimo viaggio. Un uso molto americano, che lei pratica perché i destinatar­i della sua arte sono gli unici che la capiscono e non la contraddic­ono». Un modo per riflettere, sorridendo, su un tema così grande e spaventoso. «Credo che noi occidental­i dovremmo avere con la morte, un rapporto meno terrorizza­to e più naturale. Un po’ sul modello degli orientali». Neanche il tempo di lasciare la costiera e domani per l’attrice, che fa parte anche del Cda del Teatro Nazionale di Napoli, un altro debutto, quello con la celebre «Medea di Portamedin­a» di Satriani, all’Orto Botanico per la «Brividi d’Estate». «Dopo aver presentato sullo stesso palcosceni­co “L’ultima eclissi” di Stephen King, ora tocca a questo spettacolo storico, di cui è protagonis­ta Marianta Carfora con la regia di Annamaria Russo. Io sarò una signora, forse la madre, che di fronte alla vergogna di vedere le figlie dare al mondo i neonati della colpa, preferivan­o lasciarli alla Ruota dell’Annunziata, salvo poi provare rimorso e salvare altre ragazze da un simile destino».

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 ??  ?? Le foto Lina Sastri con il suo maestro Eduardo De Filippo a sinistra A destra Rosaria De Cicco stasera in scena a Positano, domani all’Orto botanico di Napoli
Le foto Lina Sastri con il suo maestro Eduardo De Filippo a sinistra A destra Rosaria De Cicco stasera in scena a Positano, domani all’Orto botanico di Napoli

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