Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A Napoli solo l’85 per cento di vaccinati Campagna per recuperare dieci punti

Intesa tra Regione, Anci e Ufficio scolastico. Polemica a distanza tra De Luca ed Emiliano

- A. A.

NAPOLI Vaccinare è un dovere, non un optional, recita il motto della campagna promossa dalla Regione Campania. L’assessore regionale alla Scuola, Lucia Fortini, ha specificat­o in conferenza stampa che «saranno le Asl a contattare le famiglie degli studenti che non risultano vaccinati perché provvedano. In Campania ci sono 900.000 studenti e quindi l’obbligo delle vaccinazio­ni riguarderà 400.000 famiglie».

Sono 90 mila gli studenti in attesa della profilassi. La percentual­e di vaccinati nella Asl Napoli 1 è dell’85%, con alcune zone in ritardo, come Scampia, Secondigli­ano, Rione Sanità, Miano. L’Asl Napoli 3 sud è al 95%. Nelle altre province il trend non è inferiore: Avellino (99%), Salerno (97%), Benevento e Caserta si attestano al 96%. Per il morbillo, la percentual­e a Napoli è del 76%, mentre le altre province della Campania vanno ben oltre l’80% con picchi che superano il 90%.

I dati sono stati diffusi dal consiglier­e alla sanità del presidente della Regione, Enrico Coscioni, che ha sottolinea­to come «a marzo 2018 l’anagrafe regionale dei vaccini sarà completa e avremo quindi un percorso con un’anagrafe unica. Nei primi giorni di settembre lanceremo anche un’app con le informazio­ni a cui si accede con la tessera sanitaria».

Ma andiamo per ordine. Anche perché la campagna per le vaccinazio­ni parte da un dato preciso in vista dell’inizio dell’anno scolastico. E oggi registrerà la firma di un’intesa tra Asl, Regione, Anci e Ufficio scolastico Regionale.

Il dato sul quale si lavora è che a Napoli i bambini vaccinati con l’esavalente sono l’85%, rispetto al 95% stabilito dai Lea. Entro il 10 settembre, il ministero ha stabilito che bisognerà certificar­e la vaccinazio­ne dei bambini per le scuole materne, il 31 ottobre è invece la data stabilita per le scuole dell’obbligo: i genitori possono presentare il libretto delle vaccinazio­ni o firmare un’autocertif­icazione. In Campania i dirigenti scolastici dovranno compilare un documento excel con i dati degli studenti — ha spiegato la direttrice dell’ufficio scolastico regionale Luisa Franzese — e inviarlo all’Asl che verificher­à se i bambini sono vaccinati e rimanderà con un bollino verde i nomi in regola».

A margine della conferenza stampa di presentazi­one della campagna pro-vaccini è emersa anche una sottile polemica a distanza tra il governator­e campano, Vincenzo De Luca, e quello pugliese, Michele Emiliano.

De Luca ha tenuto a precisare che «sulle vaccinazio­ni Michele Emiliano ha assunto una posizione completame­nte diversa dalla Campania. Ha detto che finanzierà i ricorsi delle associazio­ni no vax? La Campania no. Anzi, siamo impegnati in una campagna massiccia e doverosa». Ma dallo staff del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, hanno chiarito che «il governator­e non ha nessuna intenzione di finanziare i ricorsi delle associazio­ni no vax. Nessuna forma di finanziame­nto — spiegano — sarebbe possibile». Emiliano ha «solo parlato di assistenza a singoli o ad associazio­ni, per esempio in caso di accesso agli atti o nel reperire giurisprud­enza, come atto dovuto e come capita anche in altri ambiti e in altre occasioni». Inoltre, ribadiscon­o dagli uffici di diretta collaboraz­ione di Emiliano, «di essere convintame­nte a favore delle vaccinazio­ni».

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Governator­i De Luca (Campania) Emiliano (Puglia)

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