Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Allarme della Cisl: visite fiscali, qui mancano i medici
NAPOLI Visite fiscali: la rivoluzione parte in Campania, è cominciata la distribuzione del pin per poter accedere al cervellone elettronico «ma le perplessità maggiori riguardano il numero dei medici a diposizione dell’Inps per effettuare questo servizio con un minimo di efficienza».
«Bene avrebbe fatto la Madia - secondo la Cisl Funzione Pubblica Campania - a verificare prima la capacità organizzativa di tutta la macchina. Non si possono compiere rivoluzioni del genere se non si ha a disposizione il personale. In Campania ci sono 375 datori di lavoro pubblici e la regione sarà costretta a ricorrere a medici esterni con cui stipuleranno convenzioni di 4 mesi per tamponare l’emergenza».
La situazione della Campania si definirà meglio a fine settembre quando si capirà l’andamento del flusso delle visite fiscali. In base a quel dato sarà preso in considerazione l’ipotesi di un bando per reclutare ulteriori medici convenzionati, conclude la Fp Cisl. Altro fronte della protesta sanitaria.
Continua e se possibile si allarga lo stato di agitazione dei medici del servizio 118. Mercoledì 6 settembre, in occasione del consiglio regionale del sindacato verrà stabilito se estendere lo stato di agitazione dei medici dell’emergenza-urgenza all’intera regione e l’eventualità di intraprendere ulteriori iniziative sindacali. Così Paolo Ficco, Presidente nazionale del Saues, il Sindacato Autonomo Urgenza ed Emergenza Sanitaria aderente alla Anpo Ascoti Fials Medici: «Nella riunione esamineremo le criticità esistenti nel Sistema Integrato di Emergenza Sanitaria (Servizio 118 e Pronto Soccorso Ospedaliero) della Regione Campania, con l’intenzione di presentare agli Organismi Regionali ed alle Asl. proposte organizzative per la risoluzione delle stesse».