Corriere del Mezzogiorno (Campania)
IL MERCATO FUTURISTICO DELLA GRANDE SQUADRA
Le grandi squadre difficilmente fanno il grande acquisto di mercato nelle ultime ore. Le grandi squadre programmano il futuro con un anno di anticipo, soprattutto quando si perde un giocatore del calibro di Gonzalo Higuain. E’ tutto quello che ha fatto il Napoli, che va promosso a pieni voti sul mercato proprio per la strategia «conservativa» che ha adottato. Niente botti, nè nomi eccellenti. Nelle ultime ore ha chiuso l’acquisto di Inglese, esterno d’attacco del Chievo che resterà lì ancora un altro anno prima di approdare in azzurro. Il futuro, appunto. Previsto per quando il trio d’attacco più in forma d’Italia avrà un anno in più e i rinforzi diventeranno necessari. Una grande squadra riesce a mantener fede al progetto del proprio allenatore che aveva chiesto di avere a disposizione tutti i giocatori dal primo giorno di ritiro (e così è stato) e soprattutto di non stravolgere lo schema vincente, sul piano del gioco, della stagione scorsa. La programmazione sta anche nell’aver dato un anno di tempo a Zielinski e Rog e di ritrovarseli, nella stagione in cui le ambizioni si sono alzate, maturi e consapevoli. Inseriti gradualmente (e quindi al meglio) nello schema tattico di Sarri. Il mercato significa anche cessioni e il ds Cristiano Giuntoli ha compiuto operazioni in uscita importanti con protagonisti di livello. Pavoletti al Cagliari, Zapata e Strinic alla Sampdoria. Trentaquattro milioni cash finiti nelle casse del club, con buona pace degli stessi giocatori che reclamavano spazio e soprattutto una squadra che garantisse maggiore fiducia. Il Napoli è un club che si autofinanzia con un fatturato di 130 milioni, finito per la maggior parte negli ingaggi dei calciatori. Il tetto infatti è aumentato soprattutto con i rinnovi già fatti di Insigne e Mertens e quello di Ghoulam che si formalizzerà nei prossimi giorni.