Corriere del Mezzogiorno (Campania)
MondialNapoli Insigne e Mertens gemelli diversi
Lorenzo non brilla in Spagna, Dries trascina il Belgio
NAPOLI C’è un Napoli che non conosce la sosta, va in giro per il mondo alla conquista del Mondiale di Russia in programma la prossima estate. Sono tredici gli azzurri in Nazionale, nel bilancio del weekend senza campionato c’è chi piange e chi ride lontano dall’Italia. Insigne con la maglia numero 10 torna al «Bernabeu» ma per la Nazionale di Ventura è una disfatta, il talento del Napoli non riesce ad illuminare il gioco dell’Italia surclassata dalla qualità della Spagna. Mertens, invece, dopo le due reti messe a segno nelle prime quattro gare ufficiali del Napoli, ha conservato il vizio del gol anche col Belgio. Il ct Martinez l’ha riportato nel suo ruolo originario, quello di esterno sinistro d’attacco nel tridente con Hazard e Lukaku, e Mertens, con la complicità dell’errore del portiere Ibrahim, ha aperto le danze della goleada (9-0 il risultato finale) contro Gibilterra. L’attaccante azzurro giovedì sera ha giocato solo il primo tempo, lasciando spazio nell’intervallo a Dembelè, ed è pronto ad incidere anche nella trasferta in Grecia di stasera, con cui il Belgio potrebbe ipotecare il primo posto nel proprio girone. Hamsik contro la Slovenia ha trascinato la Slovacchia in una vittoria fondamentale, Nemek ha segnato il gol decisivo nell’azione in cui il capitano azzurro ha colpito la traversa. La Slovacchia insegue l’Inghilterra in testa alla classifica e sogna l’impresa nella sfida in programma a Wembley domani sera. Ride anche Maksimovic che in Nazionale ha ritrovato il campo, giocando al centro della difesa a tre schierata dal ct Muslin nel successo contro la Moldavia che consente alla Serbia di staccare di due punti la Repubblica d’Irlanda fermata dalla Georgia sul pareggio, in testa alla classifica del gruppo D. L’Albania di Hysaj, al debutto di Christian Panucci da ct, ha battuto 2-0 il Liechtenstein ma sono pochissime le chances di dar fastidio a Spagna e Italia in chiave qualificazione. Vince anche la Romania di Chiriches contro l’Armenia ma staccare il pass per il Mondiale anche attraverso i play-off è un’impresa molto complicata. La Polonia guida il proprio girone ma ha riaperto i discorsi relativi alla qualificazione diretta con Danimarca e Montenegro, che inseguono ora a soli tre punti di distanza. A Copenhagen è finita con una disfatta, 4-0 il risultato finale a favore della Danimarca grazie anche alle reti di Cornelius dell’Atalanta e Jorgensen del Feyenoord, avversario del Napoli in Champions League. Zielinski ha agito alle spalle di Lewandowski ed è stato protagonista di una prestazione opaca. Il centrocampista classe ’94, nell’azione del gol dell’1-0, ha perso il contatto con Delaney sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma fanno notizia soprattutto i tanti errori nella distribuzione del pallone. Milik, che nella gara d’andata rimediò l’infortunio che ha condizionato la scorsa stagione, è entrato al 62’ al posto di Lewandowski e non è riuscito ad incidere sulla partita. Ghoulam e Ounas hanno poche chances di disputare il Mondiale, l’Algeria, sconfitta 3-1 in Zambia, è ultima nel proprio girone ad otto punti dalla capolista Nigeria. Manca solo la condanna dell’aritmetica per la Nazionale di Alcaraz. Ghoulam, che ha recuperato dai problemi muscolari che avevano messo in dubbio la sua presenza contro lo Zambia, non ha brillato né in fase difensiva né in quella offensiva. E’ blanda la copertura in occasione del cross da cui nasce il gol del vantaggio dello Zambia. Ounas, invece, ha rinviato il debutto in Nazionale, è stato tenuto a riposo dalla bronchite. Martedì, nella gara di ritorno contro lo Zambia in casa, l’Algeria si gioca le ultime speranze di qualificarsi al Mondiale, solo una vittoria potrebbe tenere in vita Ghoulam e compagni. Senza i Nazionali il Napoli lavora a Castelvolturno, ieri durante la seduta sotto la pioggia Jorginho ha rimediato una botta al piede, le sue condizioni saranno verificate martedì pomeriggio alla ripresa degli allenamenti.