Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Riso, i 20 anni di «Ricotta e Pere» con i

I nuovi dolcetti del maestro pasticcier­e di Minori. Il nome scelto in un contest con 1500 indicazion­i

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Nell’anno in cui festeggia il ventennale di “Ricotta e Pere”, la torta con una base di biscotto alle nocciole farcito con crema di ricotta e cubetti di pere, il maestro pasticcier­e di Minori, Sal De Riso, ha elaborato un’altra delle sue golose bontà: dolcetti piccoli, tondi, preziosi, realizzati in 12 versioni, che possono essere degustati in monoporzio­ni, assemblati in confezioni regalo o anche realizzati come torte. Ce ne sono per ogni preferenza: alle noci, alle nocciole, ai pistacchi e alle mandorle. Quelli alle mandorle vengono in vari gusti: al limone, al Grand Marnier, al caffè, al mirtillo, al mandarino, all’arancia e altri ancora.

Il loro nome lo ha scelto un contest che ha visto due vincitrici ex aequo. La prima è Giulia Balconi, una 24enne di Valmadrera (Lecco), studentess­a di architettu­ra. Appena partito il contest, il 31 luglio, ha inviato una email, indicando in Cabochon la sua proposta. Tantissimi i partecipan­ti (oltre 1500) che hanno mandato suggerimen­ti dall’Italia e dall’estero. Tutti molto carini, alcuni veramente originali. Il 12 agosto ecco arrivare quello di Serena Diana di Roma, che suggerisce di chiamarli Cabochon d’Amalfi. Ed è questo il nome che convince tutti. Sal De Riso premierà entrambe le signore con una cena per due persone nel bistrot di Minori. «Quella di affiancare il famoso taglio utilizzato per le pietre preziose ai nuovi dolci ci è sembrata subito un’idea vincente - spiega De Riso - entrambi hanno una superficie curva e sono di colorazion­e intensa. Piccoli gioielli della pasticceri­a ai quali ci è piaciuto venisse accostato il nome di Amalfi». Al momento i i Cabochon d’Amalfi saranno disponibil­i solo presso il bistrot di Minori, da fine autunno, poi, saranno reperibili in tutti i punti vendita con marchio del noto pasticcier­e.

De Riso nella sua carriera ha già dato vita a più di 60 creazioni originali, la più famosa e imitata la torta “Ricotta e Pere” nata nell’agosto 1997: « mi regalarono - racconta - una cassetta di pere pennate, quelle di Agerola, che si ha il piacere di degustare solo d’estate.Volendo utilizzare ed esaltare questo prodotto prelibato e avendo a disposizio­ne, in quel momento, altri ingredient­i d’eccezione come la ricotta di Tramonti e le nocciole di Giffoni Igp, pensai a un connubio tra queste tre eccellenze campane e così diedi inizio alla sperimenta­zione. Dopo solo due prove, gli ingredient­i risultavan­o già ben calibrati e la nuova torta era pronta per essere proposta al pubblico».

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