Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Pochi addetti disponibili» L’Anm: niente corse notturne per metrò e funicolari
Cade nel vuoto la richiesta del sindaco
La gran parte dei dipendenti dell’Anm ha rifiutato lo straordinario («su base volontaria») ed è, dunque, saltato l’annunciato prolungamento, fino alle due della scorsa notte, delle corse della funicolare centrale e della linea 1 della metropolitana. Quello che, in buona sostanza, aveva chiesto il sindaco Luigi de Magistris.
Non è bastata a rasserenare gli animi la lettera di Palazzo San Giacomo inviata a Ciro Maglione, amministratore di Anm, con la quale gli aveva imposto di cancellare la nuova scansione dei turni varata a luglio e che aveva suscitato malcontento. Consentiva, quest’ultima, di prolungare solo il sabato notte, le corse di una delle funicolari e della metropolitana gestita dalla società controllata dal Comune.
NAPOLI I dipendenti hanno rifiutato lo straordinario ed è, dunque, saltato l’annunciato prolungamento fino alle due, la notte appena trascorsa, delle corse della funicolare centrale e della linea 1 della metropolitana. Quello che aveva chiesto il Comune.
Non è bastata a rasserenare gli animi la lettera di Palazzo San Giacomo inviata a Ciro Maglione, amministratore di Anm, che gli ha imposto di cancellare la nuova scansione dei turni varata a luglio e che tanto malcontento ha suscitato tra gli assunti in azienda. Consentiva, quest’ultima, di prolungare senza ricorrere allo straordinario, ma solo il sabato notte, le corse di una delle funicolari e della metro. Comportava, motivandolo con la mancanza di personale, l’azzeramento dell’allungamento del servizio infrasettimanale delle funicolari fino alle 00.30. Palazzo San Giacomo venerdì ha ottenuto che Maglione facesse marcia indietro, in previsione di giovedì 5 ottobre, quando ci sarà un incontro tra il sindaco de Magistris, l’assessore ai Trasporti, Panini, i sindacati ed Anm. L’amministrazione comunale ribadirà all’azienda che la razionalizzazione delle spese non può essere realizzata privando Napoli per sei giorni su sette del trasporto pubblico dopo le 22.00. I sindacati faranno presente che i lavoratori sarebbero disponibili a lavorare fino alle due il venerdì ed il sabato, ma a tre condizioni. La prima: il ripristino di accordi firmati nel 2013 ed ormai scaduti, che garantivano a chi copriva la fascia notturna fino a 250 euro in più al mese. La seconda: il pagamento ai dipendenti del premio di risultato maturato nel 2016. La terza: il ritiro dei 194 esuberi dichiarati dalla dirigenza di Anm. «Abbiamo carenza di operatori delle funicolari - dice Adolfo Vallini, dell’Unione sindacale di base - e l’azienda trasferisce dipendenti ad altre società comunali, Asia e Napoli Servizi, o li mette in aspettativa. Inaccettabile». Incalza Miriam Iardino (Cgil), mentre in Piazza Fuga distribuisce volantini ai circa 50 partecipanti al sit-in di ieri mattina per il ripristino del prolungamento dell’orario delle funicolari promosso da Gennaro Capodanno, il presidente del Comitato Valori Collinari: «Come si può sostenere che manca personale e poi dichiarare 194 esuberi?».
Replica l’azienda: «Sono gli amministrativi ad essere in esubero. Per il ferro siamo in deficit di 60 persone e non posso certo, da un giorno all’altro, spostare chi stava in ufficio e metterlo a guidare un treno a quaranta metri sotto terra. Ecco perché non posso garantire le funicolari fino alle 00.30 durante la settimana». Aggiunge Anm: «Quanto alla doppia apertura fino alle due di notte, tra indennità, doppi buoni pasto e straordinari costava 11.000 euro il venerdì ed altrettanto il sabato. Oggi non c’è questa possibilità».
Comincia, insomma, come si era conclusa la precedente la nuova settimana, sul versante del trasporto cittadino. Funicolari ferme dopo le 22.00. Metro dopo le 22.30. Bus notturni rarissimi.Un quadro indegno per la terza città d’Italia, capitale europea del turismo. Domani c’è lo sciopero di 24 ore - fatte salve le fasce di garanzia - proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa - Cisal. Bus, metro e funicolari si fermeranno. Sit in alle 10.00 dei dipendenti di Anm davanti a Palazzo San Giacomo.