Corriere del Mezzogiorno (Campania)
CASTELLITTO «NAPOLI, SET NATURALE»
L’attore e regista romano ha presentato all’Hart il suo film «Fortunata» Ovunque ci si muova in questa città c’è sempre qualcosa di interessante da girare Qui convivono entusiasmo e disperazione, bellezza e disfacimento»
«Napoli è un set naturale , dove ovunque ci si muova con una telecamera c’è sempre qualcosa di interessante da girare. Qui convivono entusiasmo e disperazione, bellezza e disfacimento». Così Sergio Castellitto, ospite d’onore all’ultima serata del Napoli Film Festival. L’attore e regista romano è intervenuto alla proiezione del Nff all’Hart del suo fim «Fortunata», vincitore di tre Nastri d’argento con Jasmine Trinca miglior attrice nella sezione Un Certain Regard all’ultimo Festival di Cannes.
«Questa è una città capace di contagiare con un’energia formidabile, così come fecero con me i ragazzini della Sanità durante le riprese di “’O Professore” di Maurizio Zuccaro». In riferimento, invece, alla tendenza stilistica lanciata in tv da “Gomorra la serie”, Castellitto dice: «Bisogna stare attenti all’automatismo della moda, rischia di diventare un inquietante glamour». Pur salvando il libro di Saviano, però. La città, intanto, sarà presente anche nel prossimo progetto che lo vede impegnato come regista di una serie tv: «Sono ancora in fase di scrittura e qui Napoli c’entra e come, ma sotto forma di commedia. Credo di sapere usare bene stili diversi, grazie anche ai maestri con cui ho lavorato, come Marco Ferreri, Ettore Scola, Mario Monicelli, e alla capacità degli attori italiani di saper incarnare qualsiasi personaggio, metando rito della nostra grande storia teatrale».
Tutt’altro stile quello scelto da Castellitto per girare «Fortunata», la cui sceneggiatura firmata dalla moglie Margaret Mazzantini è stata ripresa dalla coppia molti anni dopo la sua creazione. Il film narra la storia di una parrucchiera a domicilio e madre single, Fortunata appunto, che sogna di aprire il proprio salone per evadere dallo squallore della periferia e dare una svolta alla sua amara esistenza. Una storia che ha appassionato il pubblico: «Il premio vero per me – spiega il regista – è incontrare persone che mi dicono “è successo anche a me di sentirmi sola e diseredata, dopo il film ho iniziato a riflettere sulla mia vita”. D’altronde il nostro compito è quello di raccontare storie e offrire una visione del mondo».
Castellitto è ritornato presto pure nei panni dell’attore e proprio a Napoli pochi mesi fa ha girato alcune scene del film tv su Rocco Chinnici interpre- con grande passione il magistrato ucciso dalla mafia, mentre attualmente è impegnato sul set del film «Ricchi di fantasia» di Francesco Miccichè girato in Puglia con Sabrina Ferilli e in cui fa il ruolo di un «poveraccio»: «Sono contento di aver ripreso a recitare perché è riposante; fare il regista, invece, vuol dire agitare l’energia degli altri e accorgersi talvolta che non è così viva come vorresti».