Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Clonavano chiavi dalle foto, presa banda di ladri
Furti nelle abitazioni dell’Arenella e del Vomero, la Squadra mobile esegue otto arresti
NAPOLI Metteva a segno furti in abitazioni, gioiellerie e parcheggi la banda sgominata ieri dalla Squadra mobile, che ha eseguito otto misure cautelari. Dalle indagini, coordinate dal pm Roberta Simeone, è emerso che la banda aveva a disposizione mezzi e uomini con una elevata preparazione tecnica in grado di consentire la riproduzione di chiavi di complesse serrature. Per realizzarle veniva utilizzato un software che acquisiva i dati necessari per la duplicazione anche da una semplice fotografia. Questo consentiva di evitare che le serrature venissero scassinate. La banda studiava accuratamente i propri obiettivi, con sopralluoghi e studiando orari e abitudini delle vittime. Il gruppo criminale faceva capo a Salvatore Imperiale: a riprodurre la chiavi, invece, era un esperto fabbro, Mario Tedeschi, 46 anni. Sua moglie, Loredana Brancaccio, teneva i contatti con gli altri componenti della banda e con il capo. Al capobanda e ad un altro componente del gruppo, Ciro Rubino, la polizia ha sequestrato chiavi per aprire serrature blindate, una torcia, telefoni cellulari, uno smartphone contenente numerose foto di serrature e chiavi e alcuni video con le persone impegnate ad aprire portoni di ingresso di vari fabbricati. Da questo materiale gli investigatori sono poi risaliti all’intera banda, che agiva in prevalenza tra il Vomero e l’Arenella.
La polizia era già da alcune settimane sulle tracce della banda, ma a dare un impulso alle indagini è stato uno dei componenti del gruppo criminale: il fabbro, che grazie a raffinate attrezzature software e meccaniche riusciva a clonare anche sofisticate chiavi. L’elemento scatenante che ha spinto l’uomo a recarsi in Questura per rivelare tutte le informazioni in suo possesso è stato un duro diverbio con i complici scoppiato per una chiave consegnata in ritardo. Grazie alle sue dichiarazioni, gli agenti sono riusciti a evitare un imminente furto in gioielleria.
Il questore, Antonio De Iesu, ha chiesto ai cittadini di «segnalare ai numeri di emergenza 112 e 113 l’eventuale presenza di persone sospette e soprattutto la percezione di rumori nell’ambito dei condomini, che potrebbero essere sintomatici di una violazione degli appartamenti».