Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La carica di Cannavaro: «Il Napoli può farcela, gioca una meraviglia»

L’ex campione: «Il City è forte ma si può battere Tra Sarri e Guardiola sarà davvero un bel confronto»

- Donato Martucci

Dai campi di Soccavo alla Cina, passando per quelli di Napoli, dove è cresciuto, a quelli vincenti di Torino e Milano sponda nerazzurra. Ma anche l’esperienza a Madrid, con il Real dove ha giocato per tre stagioni. Fino ad alzare la Coppa del Mondo in Germania nel 2006 da capitano. Un capolavoro. Fabio Cannavaro, 44 anni, sta allenando in Cina, la nuova frontiera del calcio. Il suo Tianjin Quanjian viaggia nelle prime posizioni del campionato e il difensore napoletano è atteso dal rinnovo del contratto. I suoi legami con Napoli sono forti: la sua famiglia vive qui e non ha mai abbandonat­o le sue radici e i suoi amici. Il suo Napoli viaggia a mille in campionato e anche in Champions è atteso da una doppia sfida con il Manchester City che può dire molto sul cammino degli azzurri.

Questo Napoli l’ha impression­ata?

«Ora è una meraviglia vederlo giocare. Sarri ha fatto un ottimo lavoro e può sicurament­e dire la sua in campionato. Non ha più paura di confrontar­si con le grandi e con le piccole ha un altro passo. Questa può essere una forza».

In Champions le cose sembrano diverse…

«Non ci voleva quella sconfitta contro Shakhtar, ma il Napoli ha tutte le possibilit­à per risalire la china. Mi sembra che le premesse siano buone, anche se ora non potrà permetters­i altri passi falsi. La Champions è davvero dura, si gioca ad altre velocità».

Sarri-Guardiola, due maestri di calcio. Sarà un bel confronto.

«Sarri è un vero maestro, il suo Napoli è quasi perfetto. Guardiola non lo devo scoprire io. Ha una carriera piena di trofei. È un riferiment­o per chi fa il mestiere di allenatore. Lui, poi,è un perfezioni­sta. Un po’ come Sarri. Di certo non sarà una gara dove gli spettatori si annoierann­o». A Manchester sarà dura… «Sicuro, quest’anno i citizens non sembrano avere difetti. È una macchina che va alla perfezione. Le difficoltà dell’anno scorso sembrano un lontano ricordo. I giocatori hanno assimilato alla perfezione i dettami di Guardiola».

Il Napoli come potrà metterlo in difficoltà?

«Commettend­o pochi errori, al minimo tentenname­nto possono punirti e quest’anno sembrano avere pochi difetti. Bisognerà essere perfetti nelle ripartenze e a centrocamp­o corti e compatti, cercando di limitare le linee di passaggio».

Aguero non ci sarà nella gara di andata e forse nemmeno in quella di ritorno.

«Una brutta perdita per il Manchester, ma Guardiola ha sopperito alla grande perché lui può anche costruire una squadre senza attaccanti di ruolo, ma tutti offrono un contributo alla causa. È passato dal 4-3-3 al 4-1-4-1 contro il Chelsea. Questa è la sua forza, quella di cambiare sempre e di sapersi adattare alle situazioni».

L’assenza di Milik potrà influire sulla Champions.

«La mancanza di un attaccante preoccupa, lo dico da allenatore, perché ai tre attaccanti non può venire un raffreddor­e, bisogna tenere botta fino alla riapertura del prossi- mo mercato. Il Napoli ha una struttura molto competitiv­a nei suoi titolari, ma anche su chi entra. La società ha investito molto sulla panchina e anche loro hanno bisogno di giocare. In Champions poteva essere un’arma in più e un modo per far rifiatare Mertens».

Non ha mai nascosto l’idea di portare Mertens in Cina.

«È n grande calciatore, chi non lo vorrebbe? Ho parlato con lui. Sì, ho cercato di portarlo con me. Ma quando stavo parlando con lui ha iniziato a segnare con grande frequenza al Napoli. Per cui non si è andati oltre la chiacchier­ata. Ci avevo visto giusto. Ora segna a raffica ed è un punto fermo del Napoli».

Un giocatore che vorrebbe dal City?

“C’è l’imbarazzo della scelta. Auguero è infortunat­o ma lo prenderei subito. Così come De Brujne, ma anche Gabriel Jesus. Anche nel Napoli ci sono giocatori come Callejon, Insigne, Koulibaly che in Cina farebbero la differenza».

Il belga «Volevo Dries Mertens con me in Cina È un grande campione, chi non lo vorrebbe» Il bomber «L’assenza di Milik? La mancanza di un attaccante sicurament­e pesa»

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy