Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Procura antimafia, Frunzio con Borrelli e Beatrice
È l’unico ad aver presentato domanda. Il Csm decide per un nuovo aggiunto
NAPOLI Sarà Luigi Frunzio il terzo coordinatore della Direzione distrettuale antimafia oltre a Filippo Beatrice e Giuseppe Borrelli. Ieri, infatti, è scaduto l’interpello e lui solo risultava avere presentato la domanda. Nelle prossime ore, dunque, il procuratore, Giovanni Melillo, verosimilmente provvederà ad assegnargli il nuovo incarico.
Frunzio, che attualmente coordina le sezioni che si occupano di fasce protette e di criminalità economica, alla Dda seguirà, in particolare, le inchieste sul clan dei casalesi e più in generale sulle cosche attive in provincia di Caserta. La Direzione distrettuale antimafia, infatti, per decisione di Melillo da alcune settimane è tripartita: se Frunzio sarà concentrato sul Casertano e su Benevento, Beatrice coordinerà le inchieste sulla città e Borrelli quelle sul circondario (i territori delle Procure di Torre Annunziata, Nola e parte di Napoli Nord).
È cominciato dunque un rimescolamento di carte all’interno della Procura. Si «liberano» due sezioni che Melillo dovrà assegnare a un altro o ad altri procuratori aggiunti; nel frattempo resta da riempire la casella lasciata libera nei mesi scorsi da Fausto Zuccarelli, per il quale è scattato il limite massimo come procuratore aggiunto. Sarà il Consiglio superiore ad esaminare e valutare le domande per il posto vacante. Tra quanti l’hanno presentata ci sono i pm Raffaello Falcone, ex Dda oggi alla sezione reati predatori, e Francesco Curcio, a sua volta ex Dda oggi alla Direzione nazionale antimafia. Entrambi in questi anni hanno maturato un’ottima conoscenza della criminalità napoletana, organizzata e non.
Oltre a un posto da aggiunto è vacante anche una casella da sostituto alla Dda: l’ex procuratore Giovanni Colangelo, infatti, prima di andare in pensione, lo scorso febbraio, decise di non procedere alla nomina per non sguarnire in maniera eccessiva la Procura ordinaria, in quel periodo gravata da numerose udienze a causa dell’agitazione dei vice pretori onorari.
Il nuovo corso della Procura punta sull’interdisciplinarietà e lo scambio di informazioni tra sezioni. È anche allo studio — se ne sta occupando il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli — un gruppo di lavoro per selezionare velocemente i fascicoli da approfondire e individuare quelli per i quali, viceversa, non ci sono elementi sufficienti: si tratta, in questo caso, di fascicoli per i quali sarà chiesta subito l’archiviazione.
Fascicoli Piscitelli sta istituendo un nuovo gruppo di lavoro per le archiviazioni rapide