Corriere del Mezzogiorno (Campania)

City, avvio sprint Il Napoli recupera ma non basta

Subito in svantaggio di due gol, sbaglia un rigore con Mertens. Diawara dal dischetto non fallisce

- Ciro Troise

Il Napoli esce a testa alta dall’Etihad stadium di Manchester anche se sconfitto 2-1. Ha subito all’inizio poi ha messo paura ai «citizens». Mertens sbaglia un rigore, Diawara no.

I primissimi minuti trasmetton­o l’illusione dell’equilibrio, la sensazione di due squadre corte che sembrano stimarsi così tanto da annullarsi ma le certezze del Napoli durano poco, si sgretolano al cospetto della forza esplosiva del Manchester City. Sembra una lezione di tattica, Sarri vuole il palleggio spavaldo e la scelta di schierare Zielinski in mediana con Diawara è coerente con i suoi propositi, Guardiola s’adatta al Napoli e chiede agli esterni bassi Walker e Delph di dare priorità alla fase difensiva per la proposta degli azzurri sulle catene laterali. L’equilibrio è presto spezzato, all’8’ Zielinski è in ritardo sull’incursione di David Silva, Albiol manca l’intervento e Sterling porta in vantaggio i Citizens. Il gol è una mazzata, innesca la furia degli uomini di Guardiola che dopo cinque minuti raddoppian­o con Gabriel Jesus su assist di De Bruyne. Il Napoli fa fatica ad uscire dalla pressione avversaria e nella fase offensiva il City è una macchina da guerra. Il Napoli vive una fase di grande sofferenza, in tre minuti gli uomini di Guardiola vanno tre volte vicinissim­i al tris, prima David Silva spreca davanti a Reina, poi De Bruyne colpisce la traversa e Koulibaly salva sulla linea sugli sviluppi di una conclusion­e di Gabriel Jesus. Mezzora da incubo, poi l’assalto termina, il Napoli acquisisce fiducia, inizia a costruire gioco e al 39’ Mertens ha l’occasione per riaprire la gara. Walker trattiene in area Albiol, è calcio di rigore. Dal dischetto il belga trova prima la risposta di Ederson e poi il salvataggi­o di Fernardinh­o sul possibile tap-in vincente. Il Napoli non si deprime dopo il rigore sbagliato e cerca di essere propositiv­o anche nella ripresa. Al 55’ Insigne è costretto a dare forfait, rimedia uno stiramento, chiede il cambio e Sarri sceglie la via dell’equilibrio schierando Allan con Zielinski spostato nel ruolo di esterno alto. Il brasiliano offre dinamismo, intensità, è un’arma nel pressing alto e proprio da un suo recupero palla il Napoli ha un’altra clamorosa occasione ma la conclusion­e di Hamsik trova il salvataggi­o di Stones con Ederson battuto. Il City non è devastante come nella prima mezz’ora, il Napoli acquisisce coraggio, alza il baricentro nel pressing, limita l’inizio dell’azione del City e accorcia le distanze. Ghoulam apre lo spazio nella retroguard­ia dei Citizens con una percussion­e personale, Fernardinh­o lo atterra ed è di nuovo calcio di rigore. Sull’Etihad Stadium aleggia ancora il fantasma dell’errore di Mertens, lo scaccia il coraggio di Diawara che prende il pallone e fa gol, Ederson intuisce l’angolo ma non ci arriva. Il Napoli continua a crederci, con Mertens ha anche la pallagol per il 2-2 ma il tentato pallonetto del belga con Ederson fuori dai pali finisce a lato. Il Napoli tiene abbastanza bene il campo, rischia in certe situazioni ma fa paura al Manchester City. Sarri inserisce Ounas per Hamsik, Guardiola si copre prima con Gundogan per David Silva e poi Danilo per Gabriel Jesus. Il Napoli non molla mai e forse torna anche con qualche rammarico per la paura avuta nel primo tempo.

Mertens Non siamo riusciti a fare il nostro gioco nella prima parte di gara, ho tanta rabbia per il rigore fallito e anche dopo potevo fare di più Adesso dobbiamo pensare a sabato

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Grande ritmo Il Napoli è uscito sconfitto 2-1 ma a testa alta dall’Etihad stadium di Manchester
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