Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Via libera dalla Questura al corteo anti-G7
I movimenti pronti a salpare domani alle 9. A Ischia 1800 uomini delle forze dell’ordine
NAPOLI C’è l’autorizzazione per il corteo ad Ischia contro il G7. Il via libera è arrivato da parte della Questura di Napoli . Nessun divieto, dunque, e gli attivisti domani potranno esprimere le ragioni del loro dissenso sull’isola, sia pure nell’ambito di un percorso più breve rispetto a quello che avevano proposto una decina di giorni fa. Un itinerario, in ogni caso, che ieri pomeriggio era ancora in fase di definizione, perché erano ancora in corso contatti e confronti tra i promotori della iniziativa ed i funzionari della Questura. «L’appuntamento di giovedì - dice Alfonso De Vito, mediatore culturale, tra i coordinatori della tre giorni contro il vertice dei ministri degli Interni di Stati Uniti, Giappone, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Canada – è alle 9 al porto di Napoli. Ci imbarcheremo intorno alle 10.30. La manifestazione partirà dallo scalo marittimo di Ischia alle 12.30 circa».
Gli organizzatori prevedono, per la giornata ischitana, alcune centinaia di persone in corteo. Ci saranno le varie sigle dei disoccupati organizzati, gli attivisti dei comitati per la casa, le realtà autorganizzate vecchie e nuove - da Officina 99 all’ex Opg occupato, da Insurgencia al laboratorio politico Iskra di Bagnoli, solo per citare qualche nome – i collettivi studenteschi medi ed universitari, i Cobas, l’Unione sindacale di base. La tre giorni contro il G7 proseguirà venerdì sera a Napoli. È in programma un concerto a piazza del Gesù, dopo un assemblea pubblica a Palazzo Corigliano, in Piazza san Domenico, una delle sedi dell’università l’Orientale. Suoneranno vari artisti partenopei: Terroni Uniti, Capitan Capitone e i fratelli della Costa, Luca Zulù, Roberto Colella, Daniele Sepe, Franco Ricciardi, Valerio Jovine, gli Ezezi e molti altri. In apertura interverranno alcuni degli eritrei che ad agosto sono stati sgomberati – ci furono cariche della celere, scontri e polemiche – da un edificio in piazza Indipendenza a Roma. Sabato 21 ottobre, infine, alla 16.00 da piazza Garibaldi partirà «il corteo delle donne e degli uomini che rivendicano diritti sociali contro i decreti Minniti». Gli organizzatori lo hanno ribattezzato «il corteo della Napoli che resiste» e lanciano un appello alla partecipazione: «Siamo tutte e tutti chiamati a dare il nostro contributo e protagonismo o ad arrenderci al cinismo e alla miseria presente». A Ischia, intanto, sono già sbarcati 1800 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri in previsione del G7. In arrivo le motovedette che pattuglieranno la costa durante lo svolgimento del vertice internazionale.