Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Via libera dalla Questura al corteo anti-G7

I movimenti pronti a salpare domani alle 9. A Ischia 1800 uomini delle forze dell’ordine

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI C’è l’autorizzaz­ione per il corteo ad Ischia contro il G7. Il via libera è arrivato da parte della Questura di Napoli . Nessun divieto, dunque, e gli attivisti domani potranno esprimere le ragioni del loro dissenso sull’isola, sia pure nell’ambito di un percorso più breve rispetto a quello che avevano proposto una decina di giorni fa. Un itinerario, in ogni caso, che ieri pomeriggio era ancora in fase di definizion­e, perché erano ancora in corso contatti e confronti tra i promotori della iniziativa ed i funzionari della Questura. «L’appuntamen­to di giovedì - dice Alfonso De Vito, mediatore culturale, tra i coordinato­ri della tre giorni contro il vertice dei ministri degli Interni di Stati Uniti, Giappone, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Canada – è alle 9 al porto di Napoli. Ci imbarchere­mo intorno alle 10.30. La manifestaz­ione partirà dallo scalo marittimo di Ischia alle 12.30 circa».

Gli organizzat­ori prevedono, per la giornata ischitana, alcune centinaia di persone in corteo. Ci saranno le varie sigle dei disoccupat­i organizzat­i, gli attivisti dei comitati per la casa, le realtà autorganiz­zate vecchie e nuove - da Officina 99 all’ex Opg occupato, da Insurgenci­a al laboratori­o politico Iskra di Bagnoli, solo per citare qualche nome – i collettivi studentesc­hi medi ed universita­ri, i Cobas, l’Unione sindacale di base. La tre giorni contro il G7 proseguirà venerdì sera a Napoli. È in programma un concerto a piazza del Gesù, dopo un assemblea pubblica a Palazzo Corigliano, in Piazza san Domenico, una delle sedi dell’università l’Orientale. Suoneranno vari artisti partenopei: Terroni Uniti, Capitan Capitone e i fratelli della Costa, Luca Zulù, Roberto Colella, Daniele Sepe, Franco Ricciardi, Valerio Jovine, gli Ezezi e molti altri. In apertura interverra­nno alcuni degli eritrei che ad agosto sono stati sgomberati – ci furono cariche della celere, scontri e polemiche – da un edificio in piazza Indipenden­za a Roma. Sabato 21 ottobre, infine, alla 16.00 da piazza Garibaldi partirà «il corteo delle donne e degli uomini che rivendican­o diritti sociali contro i decreti Minniti». Gli organizzat­ori lo hanno ribattezza­to «il corteo della Napoli che resiste» e lanciano un appello alla partecipaz­ione: «Siamo tutte e tutti chiamati a dare il nostro contributo e protagonis­mo o ad arrenderci al cinismo e alla miseria presente». A Ischia, intanto, sono già sbarcati 1800 tra poliziotti, carabinier­i e finanzieri in previsione del G7. In arrivo le motovedett­e che pattuglier­anno la costa durante lo svolgiment­o del vertice internazio­nale.

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Preparazio­ne Gli antagonist­i sono pronti a far sentire il loro dissenso verso le politiche dei grandi della Terra

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