Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Fca, oggi lavoratori in assemblea Ma tra i sindacati è ancora polemica
NAPOLI Una raccolta firme per «far partire il piano industriale per lo stabilimento Fca di Pomigliano e Nola», è stata avviata da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf nella fabbrica automobilistica campana. Con un volantino distribuito ieri, le sigle sindacali chiedono ai lavoratori di aderire alla raccolta firme per poter sollecitare l’incontro durante il quale l’azienda dovrebbe rendere noto il piano industriale che consentirebbe il rientro di tutti gli operai a tempo pieno.
Un piano necessario dopo l’annuncio dell’Ad Sergio Marchionne, dello spostamento della produzione della Panda da Pomigliano in Polonia, a partire dal 2020. La raccolta sarà inviata anche «alla Prefettura e alle Istituzioni per far arrivare loro le preoccupazioni dei lavoratori su una questione così delicata». «Con i sacrifici e il conseguimento dei risultati raggiunti in termini di Wcm e qualità - hanno sottolineato i sindacati - è arrivato il momento per i lavoratori di Pomigliano di ottenere l’investimento per produrre auto di fascia premium come annunciato da Fca».
Ma l’iniziativa ha suscitato la reazione della Fiom che oggi terrà nello stabilimento un’assemblea con i lavoratori. «È paradossale che 24 ore prima dell’assemblea retribuita organizzata dalla Fiom per decidere delle iniziative da intraprendere per salvaguardare il futuro occupazionale dello stabilimento di Pomigliano, le altre organizzazioni sindacali si inventino una raccolta firme finalizzata al nulla», spiegano dalla Rsa Fiom. Che aggiungono: «Scaricare le responsabilità sui lavoratori come accaduto col referendum del 2010 m - non è accettabile. Sono anni che denunciamo l’assenza di un piano industriale che consenta il rientro di tutti, e sono altrettanti gli anni che le altre organizzazioni sindacali sostengono che va tutto bene, prendendo decisioni unilaterali senza interpellare i lavoratori».
I metalmeccanici della Cgil condannano l’iniziativa, sottolineando che sarebbe più opportuno «un confronto unitario anche con i lavoratori», ribadendo il proprio invito a Fim, Uilm, Fismic e Ugl a partecipare all’assemblea retribuita organizzata dalla Fiom per domani in fabbrica.