Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Zola e la scelta degli azzurri: «Meglio il campionato, lo scudetto può arrivare»

- Donato Martucci

NAPOLI Il sorriso è quello di sempre, l’umiltà è quella dei grandi campioni che hanno segnato un’epoca e soprattutt­o scritto la storia del Napoli. Gianfranco Zola torna nella città dove ha vinto uno scudetto e ha costruito la sua carriera che lo ha portato a diventare uno dei giocatori più apprezzati in Premier. Magic Box, come lo chiamavano al Chelsea, in città come testimonia­l dell’Uefa Champions League Trophy Tour, evento organizzat­o dall’Unicredit, ha elogiato il Napoli di Sarri ed è contento che sia così in alto in campionato con otto vittorie consecutiv­e: «È un piacere vederlo giocare, sono un estimatore del tecnico da quando allenava l’Empoli. Io credo che gli azzurri abbiano le idee chiare e abbiano puntato tutto sul campionato: è quello l’obiettivo primario».

Tornare a Napoli è sempre un piacere per il calciatore sardo. «Qui è cominciato tutto, devo tanto a questa città». E quindi è doppiament­e felice che il Napoli stia mostrando tutte le sue qualità: «Poche squadre italiane in passato hanno curato il gioco e questo ha impoverito il nostro calcio. Adesso la situazione è cambiata: il Napoli è l’emblema di questa inversione di tendenza». Lui, uno scudetto l’ha vinto. «Vincere uno scudetto a Napoli è stato davvero speciale: la città è letteralme­nte impazzita e per me aver fatto parte di quella mi ha lasciato un segno indelebile. Avevamo un grande gruppo, una piazza che ci ha spinto al titolo e con un giocatore fuori dal normale. So cosa significa, quindi mi auguro che tutto vada per il meglio e il Napoli riesca a gestire le risorse fisiche perché per mantenere questo livello di gioco così alto non è facile: occorrerà sfruttare tutta la rosa, anche se poi le grandi d’Europa scendono in campo sempre con i migliori». Si rivede in calciatori estrosi come Insigne: lui li definisce creativi, perché il ruolo di fantasista sembra ormai ingiallito, come un vecchio libro. «È un grande calciatore che fa la differenza e ha un passo in più in un ruolo che non è il suo. Cosi come Mertens che sta sorprenden­do tutti da centravant­i». Zola, però, ha una predilezio­ne per un altro giocatore e anche questa volta estrae dalla sua scatola magica un nome nuovo: «Diawara per me è un crack per il futuro: diventerà un grande a livello mondiale».

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Fuoriclass­e Gianfranco Zola, ex azzurro

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