Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Impronte digitali per le presenze Misura anti-furbetti al Cardarelli

Dal 1 gennaio i nuovi marcatempo, ieri il via libera. Il dg Verdoliva: scelta necessaria

- Raffaele Nespoli

NAPOLI Al Cardarelli arrivano i lettori di impronte digitali e da gennaio 2018 tutti i dipendenti della più grande azienda ospedalier­a del Mezzogiorn­o diranno addio al badge. La rivoluzion­e era già stata annunciata dal direttore generale Ciro Verdoliva mesi addietro, in occasione del terremoto giudiziari­o che l’inverno scorso aveva travolto l ospedale Loreto Mare. La scoperta della cricca dei «furbetti del cartellino» aveva infatti generato un clima di diffidenza generalizz­ato, mettendo in cattiva luce agli occhi dei cittadini anche i dipendenti che con quella faccenda nulla avevano a che vedere. A febbraio il direttore generale, sulla scorta del via libera della Regione, aveva dato mandato affinché ci si attivasse per realizzare un sistema marcatempo con utilizzo di impronte digitali. «Una scelta necessaria - spiega Verdoliva - arrivata anche su richiesta dei nostri dipendenti, evidenteme­nte desiderosi di dimostrare a tutti che al Cardarelli non ci sono furbetti». Prima di introdurre il nuovo sistema, la direzione dell’ospedale ha voluto chiedere un parere sulla legittimit­à di questa tecnologia, a garanzia della privacy dei dipendenti. Ieri il via libera è arrivato, nel parere del Garante si specifica che «l’obiettivo principale dell istallazio­ne del sistema di rilevazion­e biometrica non è di accertare la prestazion­e lavorativa del singolo dipendente», bensì «di garantire che ogni dipendente registri l’inizio della prestazion­e lavorativa unicamente per se stesso e non per altri colleghi». Va detto che il Cardarelli sarà il primo ospedale pubblico di Napoli ad adottare questa tecnologia, che attualment­e è in uso solo al Ruggi di Salerno. Ma sarebbe auspicabil­e che i lettori venissero introdotti un po’ ovunque. Intanto, sempre ieri, è stata annunciata un’altra novità basata sull’introduzio­ne di nuove tecnologie. Un cambiament­o ancora solo prospettat­o, sul quale però si sta già lavorando. Nell’incontro «Farmacisti - Provvedito­ri Soresa: condivider­e un percorso finalizzat­o al Risk Management» è stata annunciata la realizzazi­one di una App che servirà ai cittadini per acquistare farmaci e accedere a cure sanitarie attraverso lo smartphone. Lo ha spiegato Gianluca Postiglion­e, dg Soresa: «La strada indicata dalla Regione è quella di avviare un processo di digitalizz­azione di servizi come la prenotazio­ne di esami, cure ambulatori­ali e acquisto di farmaci. Per questo motivo, stiamo lavorando ad una App per cellulari».

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