Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Impronte digitali per le presenze Misura anti-furbetti al Cardarelli
Dal 1 gennaio i nuovi marcatempo, ieri il via libera. Il dg Verdoliva: scelta necessaria
NAPOLI Al Cardarelli arrivano i lettori di impronte digitali e da gennaio 2018 tutti i dipendenti della più grande azienda ospedaliera del Mezzogiorno diranno addio al badge. La rivoluzione era già stata annunciata dal direttore generale Ciro Verdoliva mesi addietro, in occasione del terremoto giudiziario che l’inverno scorso aveva travolto l ospedale Loreto Mare. La scoperta della cricca dei «furbetti del cartellino» aveva infatti generato un clima di diffidenza generalizzato, mettendo in cattiva luce agli occhi dei cittadini anche i dipendenti che con quella faccenda nulla avevano a che vedere. A febbraio il direttore generale, sulla scorta del via libera della Regione, aveva dato mandato affinché ci si attivasse per realizzare un sistema marcatempo con utilizzo di impronte digitali. «Una scelta necessaria - spiega Verdoliva - arrivata anche su richiesta dei nostri dipendenti, evidentemente desiderosi di dimostrare a tutti che al Cardarelli non ci sono furbetti». Prima di introdurre il nuovo sistema, la direzione dell’ospedale ha voluto chiedere un parere sulla legittimità di questa tecnologia, a garanzia della privacy dei dipendenti. Ieri il via libera è arrivato, nel parere del Garante si specifica che «l’obiettivo principale dell istallazione del sistema di rilevazione biometrica non è di accertare la prestazione lavorativa del singolo dipendente», bensì «di garantire che ogni dipendente registri l’inizio della prestazione lavorativa unicamente per se stesso e non per altri colleghi». Va detto che il Cardarelli sarà il primo ospedale pubblico di Napoli ad adottare questa tecnologia, che attualmente è in uso solo al Ruggi di Salerno. Ma sarebbe auspicabile che i lettori venissero introdotti un po’ ovunque. Intanto, sempre ieri, è stata annunciata un’altra novità basata sull’introduzione di nuove tecnologie. Un cambiamento ancora solo prospettato, sul quale però si sta già lavorando. Nell’incontro «Farmacisti - Provveditori Soresa: condividere un percorso finalizzato al Risk Management» è stata annunciata la realizzazione di una App che servirà ai cittadini per acquistare farmaci e accedere a cure sanitarie attraverso lo smartphone. Lo ha spiegato Gianluca Postiglione, dg Soresa: «La strada indicata dalla Regione è quella di avviare un processo di digitalizzazione di servizi come la prenotazione di esami, cure ambulatoriali e acquisto di farmaci. Per questo motivo, stiamo lavorando ad una App per cellulari».