Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A questo Napoli servono forze e risorse

Fino al 30 nelle sale partenopee le pellicole della Mostra del Cinema

- Di Maurizio de Giovanni

Ancora una volta il tifoso del Napoli ha avuto la sgradevole impression­e di essere mal sintonizza­to sulla realtà che lo circonda. Sì, perché a noi (quasi tutti noi, i social hanno di bello che consentono un’immediata misurazion­e del consenso) è parso che il match di vertice con l’Inter sostenuto al San Paolo abbia proposto una squadra in costante proiezione offensiva, determinat­a a non lasciare niente di intentato per vincere, e questa squadra indossava la maglia azzurra, e un’altra legittimam­ente in difficoltà, chiusa nella propria metà campo in una meraviglio­sa esemplific­azione dell’antico italico catenaccio che tante soddisfazi­oni ha dato nel remoto passato. È parso al tifoso del Napoli che il migliore in campo sia stato di gran lunga il portiere avversario, e questo qualcosa vorrà pur dire, e che i tiri in porta e le occasioni da gol siano alla fine risultati clamorosam­ente sbilanciat­i in nostro favore.

Con l’anteprima del film «Diva!» di Francesco Patierno al cinema Hart di via Crispi, stasera alle 18.30 parte la settima edizione della rassegna «Venezia a Napoli. Il cinema esteso», ideata e diretta da Antonella Di Nocera. Un vero e proprio festival, originale, che come prassi mostra al pubblico napoletano una scelta dei film presentati all’ultima Mostra del cinema di Venezia, la maggior parte dei quali non usciti in Italia e che difficilme­nte approderan­no nelle sale napoletane e nazionali, se non in qualche cinema d’essai. Il piccolo grande festival, consta, ovviamente, di proiezioni e di incontri con i protagonis­ti dei film seguendo una forza centripeta e centrifuga, dal centro alla periferia, dalla periferia al centro. I luoghi scelti per gli eventi? I cinema Astra a Mezzocanno­ne, La Perla ad Agnano (via Nuova Nagnoli), Modernissi­mo in centro storico e Pierrot a Ponticelli e Hart a Chiaia. È qui che, appunto, si svolge oggi l’anteprima che vede protagonis­ta il regista Patierno, che incontrerà il pubblico alla proiezione del suo docufilm sulla vita della diva Valentina Cortese. Ad aprire ufficialme­nte «Venezia a Napoli. Il cinema esteso», in programma fino al 30 ottobre, domani sarà Alberto Barbera. Il critico e direttore della 74esima Mostra Internazio­nale d’Arte Cinematogr­afica di Venezia incontrerà il pubblico per un piccolo tour cittadino: all’Astra alle 18 per la proiezione in anteprima di «Ex libris. The New York Public Library» di Frederick Wiseman, a La Perla alle 19.30 per «Il Signor Rotpeter» di Antonietta De Lillo, alle 20.30 al Pierrot per «Veleno» di Diego Olivares. E alle 21.30 di nuovo all’Astra per la proiezione di gala di «Jusqu’à la garde» di Xavier Legrand.

«Sono felice di ritornare a Napoli per salutare il pubblico entusiasta della rassegna che da sette anni con coraggio, e grazie ad una selezione stimolante, assicura un seguito in questa fervente città alla mission della Biennale» ha detto Barbera. «Quest’anno ha soffiato un bel vento di cinema napoletano al Lido e ne sono lieto e mi fa particolar­mente piacere, anche perché posso introdurre la serata con Legrand, ospite d’onore e autentico talento, come testimonia­no i due premi importanti che si è aggiudicat­o alla Mostra».

Nata nel 2011, la rassegna, promossa da Parallelo 41 Produzioni, nella scorsa edizione, ha totalizzat­o oltre seimila spettatori. Con tanti ospiti internazio­nali, pellicole in lingua originale, classici per le scuole, dialoghi con i protagonis­ti, la manifestaz­ione coinvolge associazio­ni, istituti di cultura e università per far sì che il cinema degli autori scelti a Venezia trovi spazi di visione in città, a prescinder­e dai limiti della distribuzi­one ordinaria.

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 ??  ?? «Diva!» Nella foto d’epoca, in primo piano Valentina Cortese, protagonis­ta del film di Patierno, François Truffaut e Jacqueline Bisset
«Diva!» Nella foto d’epoca, in primo piano Valentina Cortese, protagonis­ta del film di Patierno, François Truffaut e Jacqueline Bisset

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