Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Le aziende del Sud puntano su gastronomia e cultura
Da venerdì a domenica a Napoli la rassegna «Cibo a regola d’arte» Laboratori di cucina e masterclass nel Refettorio di San Domenico
Cibo e cultura. Il binomio sarà sempre più stretto. Ci ha scommesso il Corriere della Sera che dal 27 al 29 ottobre in una location prestigiosa, il refettorio di San Domenico Maggiore nel cuore del Centro antico di Napoli, esporterà «Cibo a Regola d’Arte» il fortunato format dedicato al food già sperimentato con successo a Milano. Cibo e cultura sono destinati a marciare a braccetto anche per ragioni economiche, come è stato sottolineato a più voci lunedì nel corso della conferenza stampa di presentazione al Museo Madre. Ha sposato questa filosofia la Ferrarelle, il colosso dell’acqua minerale di Riardo. Il responsabile comunicazione dell’azienda Michele Pontecorvo Ricciardi parteciperà al food talk «l’acqua a tavola, gusto e abbinamenti», condotto dal direttore artistico della manifestazione e food editor del Corriere della Sera Angela Frenda. «Cibo a Regola d’Arte - sottolinea il manager rappresenta un’occasione importante di contatto anche in questa città con un pubblico attento e interessato alla cultura del cibo buono e della buona alimentazione». Il ruolo della tradizione è percepito come valore fondante delle abitudini alimentari. «Siamo molto orgogliosi - sostiene Emidio Mansi, global marketing director e direttore commerciale Italia della Pasta Garofalo di Gragnano - che la manifestazione abbia deciso di fare tappa a Napoli per raccontare le radici di una tradizione culinaria importante e sempre più riconosciuta a livello internazionale». Basta ricordare la centralità della pasta nella Dieta mediterranea che la compagnia di navigazione Msc contribuisce a diffondere a bordo delle sue navi da crociera. Napoli è anche sinonimo di caffé. La più antica azienda di torrefazione italiana Caffè Vergnano animerà due eventi aperti al pubblico. A mezzogiorno del 28 il trainer dell’accademia Vergnano, Davide Roveto, darà vita con lo scrittore Stefano Piedimonte al Coffee Show intitolato «Tutti i Caffé della nostra vita». Lo stesso Roveto domenica mattina racconterà le nuove tecniche di estrazione per un caffè oltre il classico espresso. A credere nel rapporto inscindibile tra food e cultura il Consorzio della mozzarella di bufala campana dop che, grazie a un accordo con il ministero dei Beni culturali, ha trasferito da oltre un anno la propria sede presso le Regie cavallerizze della Reggia di Caserta. La rassegna napoletana diventa inevitabilmente un attrattore per altre importanti realtà dell’industria agroalimentare del Sud, come Callipo da oltre cento anni specializzata nella lavorazione e conservazione del tonno. L’azienda calabra contribuirà diffondere i principi della stagionalità della pesca, la conoscenza del pescato locale, l’importanza della sostenibilità e della tutela del mare. Ultracentenaria anche la presenza nel mercato agroalimentare di Fiorucci, produttore di salumi di qualità. L’azienda di Pomezia ribadisce di «condividere i valori della manifestazione con quelli della tradizione e dell’innovazione». Nel ruolo di sponsor tecnici Ilve e Tescoma.