Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Galleria Toledo, via con Don Milani
«Lettera a una professoressa», in scena Chille de la Balanza
«In una città in cui ogni teatro, dallo Stabile a quelli legati alla comicità popolare, ha fatto scelte di campo precise, noi puntiamo sempre più sulla coerenza di uno spazio aperto alla ricerca e al confronto critico». Laura Angiulli introduce così la nuova stagione di Galleria Toledo, che aprirà stasera alle 20.30 (e fino venerdì) con un’interessante progetto di Chille de la Balanza, storica formazione dell’avanguardia napoletana degli anni ’70 fondata da Claudio Ascoli. Che sarà in scena, con Sissi Abbondanza e Monica Fabbri, in «Lettera a una professoressa», ispirato al libro creazione dei ragazzi di Barbiana guidati da Don Milani. Pièce che sarà preceduta stamane alle 10, sempre in teatro, da un incontro su «L’opera di Don Milani: attualità del pensiero nell’applicazione didattica». A seguire un novembre intenso con «Yesterday. L’ultimo giorno» di Jana Balkan, l’«Histoire du Soldat – un percorso a ritroso fra le due guerre» presentato da Peppe Servillo, «Happy Crown», della stessa Angiulli, tratto dal «Riccardo II», «Mdslx», che segna il ritorno dei Motus, e «A porte chiuse» ispirato a Sartre. A Natale per il 27° anno Gino Curcione presenterà la sua irresistibile «Nummere», ovvero una scostumatissima e sempre nuova tombola napoletana, mentre a gennaio ancora l’Angiulli ripropone un altro Shakespeare, «Il mercante di Venezia», con il suo allestimento originale in vasche d’acqua, e la «Cassandra» tratta da Eschilo, Euripide, Licofrone e Christa Wolf, con contributi al testo di Enzo Moscato. Una novità di origine letteraria è poi «Braci» di Sàndor Màrai, adattato da Fulvio Calise e affidato a Renato Carpentieri e Stefano Jotti. Dal 22 al 28 il «Candido o l’ottimismo» ispirato a Voltaire e diretto da Gennaro Maresca, e dal 3 marzo la «Lolita » di Nabokov narrata da Tommaso Ragno. In stagione nella sala di Montecalvario, infine, anche sezioni di danza, cinema e musica.