Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Piedigrotta in festa con quaranta attori
Archi di luminarie, bancarelle, bacheche con i vestitini in carta vincitori delle edizioni degli anni ’50 della Festa di Piedigrotta, insieme a quelli appena confezionati per questo allestimento dalle ultime sarte per la carta ancora attive a Napoli. E ancora i modellini in cartapesta dei carri sfilati nel 2007 e i tavolacci sistemati al posto delle poltrone rosse dove il pubblico consumerà taralli e vino gustandosi lo spettacolo. Sono alcuni degli ingredienti della nuova scommessa del Teatro Sannazaro (stasera la prima alle 21) che, dopo aver prodotto la «Festa di Montevergine», ci riprova ora con la più nota delle celebrazioni napoletane, la «Festa di Piedigrotta», anch’essa trasformata in opera teatrale dal genio di Raffaele Viviani. Una messinscena, come la precedente, che prevede l’impiego di oltre 40 attori.
«Lo so che può sembrare un azzardo – precisa Lara Sansone, per la prima volta regista ma non attrice – mettere su uno spettacolo così corale in tempi di crisi. Ma in certi casi occorre essere coraggiosi, perché siamo certi che il pubblico saprà apprezzare. Siamo convinti del valore della tradizione e dell’importanza di trasmetterla anche ai più giovani, rinnovando un racconto popolare come quello raccolto dai nostri nonni. Perché è importante che le nostre radici, la nostra storia, non vadano perdute, restituendo il modo di essere di una città così lontano dagli stereotipi violenti di oggi».
La fitta galleria di personaggi e canzoni vivianee, con l’incrocio di vicende, narrazioni laterali ed episodi singoli, avrà per protagonisti, fra gli altri, attori come Salvatore Misticone, Lucio Pierri, Corrado Ardone, Gianni Parisi, Ciro Capano e Mario Aterrano.