Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Albiol è il ministro della Difesa Senza di lui cinque gol su sette
NAPOLI Il Ministro della Difesa del Napoli è Raul Albiol. E’ l’uomo di governo della retroguardia, Koulibaly quello di lotta, chiamato ad accorciare sul portatore di palla. Questi ruoli durante una partita possono anche essere alternati soprattutto quando ci sono avversari come Dzeko e Icardi che danno un costante punto di riferimento. Albiol è il regista difensivo, Sarri gli affida l’inizio dell’azione dalle retrovie. Senza Raul, il Napoli ha subito cinque delle sette reti incassate in campionato, nelle gare in trasferta contro Verona, Spal e Genoa. Tre dei cinque gol subiti senza Albiol chiamano in causa la linea difensiva: l’azione con cui arriva il fallo da rigore di Hysaj a Verona, le reti di Schiattarella e Taarabt contro Spal e Genoa. Chiriches a Marassi si è reso protagonista di un’ottima prestazione ma è inevitabile che gli equilibri si modifichino e può verificarsi così qualche meccanismo errato. «Non dimentichiamo che abbiamo chiuso l’accordo con Albiol che voleva andare via un anno e mezzo fa», così De Laurentiis ha sottolineato il valore del difensore spagnolo. Il classe ’85 Albiol ha un contratto fino al 2020 ma c’è una clausola di 8 milioni di euro che potrebbe essere esercitata la prossima estate. Il Valencia spinge per riportarlo a casa, suo fratello Miguel è entrato nell’organigramma del settore giovanile, allena la Infantil B, il corrispettivo della nostra Under 15. Il suo procuratore Quillon (lo stesso di Reina e Callejon) non ha in programma incontri con De Laurentiis per rivedere il contratto ma Albiol non ci pensa, sa di poter dare al Napoli un grande contributo, di trasmettere l’esperienza di chi è abituato a vincere. Raul è felice per la sua avventura napoletana, si concede qualche uscita in famiglia, come domenica agli scavi di Pompei, e condivide con i compagni la voglia di vincere. «Il nostro obiettivo è vincere uno scudetto. È il sogno di tutta la città»