Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Cure mediche sbagliate, risarcita con 400mila euro
NAPOLI Le è stata amputata una gamba per colpa della terapia errata che le fu praticata nel 2009 al Cardarelli. Per questo l’azienda ospedaliera, citata in giudizio, le verserà 400.000 euro a titolo di risarcimento.
Protagonista della vicenda una signora che oggi ha 63 anni. Già sofferente di sclerosi multipla, a dicembre 2009 ebbe un infarto e fu ricoverata al Cardarelli. Il 10 fu sottoposta a coronarografia, l’esame che consente, attraverso l’introduzione di un catetere nell’arteria femorale, di proiettare su uno schermo le immagini dall’interno della coscia destra.
Conclusasi nel peggiore dei modi la vicenda sanitaria, è iniziata la partita giudiziaria. Il 26 giugno 2013 la signora ed il figlio hanno citato in giudizio innanzi al Tribunale di Napoli l’azienda ospedaliera Cardarelli per chiedere il risarcimento dei danni. Il fascicolo è stato affidato al giudice Marcello Amura, della VIII sezione civile. Il consulente tecnico di ufficio nominato dal magistrato ha concluso per la sussistenza dei profili di responsabilità in capo ai sanitari dell’ospedale. Ha scritto che fu sbagliata la terapia praticata alla paziente per fronteggiare lo scollamento dell’arteria femorale e che il caso non fu valutato con la serietà che avrebbe meritato. Il 14 novembre 2016 il giudice ha emesso una ordinanza nella quale ha stimato, alla luce di vari elementi, che alla signora potesse essere riconosciuto un danno di 496.000 euro, oltre agli interessi ed alle spese di giudizio. Ha poi esortato le parti a valutare una ipotesi di transazione per 400.000 euro. L’ufficio legale del Cardarelli ha aderito all’invito. I medici che sbagliarono rischiano ora di finire nel mirino della Procura contabile. «Trasmetteremo il fascicolo alla Corte dei Conti dice il direttore generale del Cardarelli, Ciro Verdoliva, che nel 2009 non era ancora in carica - affinché siano individuate eventuali responsabilità erariali».
L’episodio nel 2009 Alla donna fu amputata una gamba per le complicazioni sorte dopo una coronarografia