Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Rischio vulcani, gravi falle nel sistema di sorveglianza»
Il gruppo di Forza Italia in Regione: «De Luca spieghi» E ieri notte la terra ha tremato di nuovo nel Salernitano
flegrea. Quanto sta emergendo in questi giorni sulla stampa è a dir poco inquietante oltre che inaccettabile». Prende spunto da quanto rivelato in questi ultimi giorni dal Corriere del Mezzogiorno il presidente del gruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale, Armando Cesaro, per esprimere disappunto e preoccupazione sul versante della prevenzione dagli eventi sismici in Campania e più segnatamente in relazione alle vicende che riguardano l’area napoletana. Per Cesaro, autore ieri di una nota che riporta l’attenzione sulle vicende sollevate dal quotidiano, «la situazione è disarmante» e addirittura «siamo al si salvi chi può». Le affermazioni dell’esponente di opposizione in Consiglio regionale sono avvenute poche ore dopo che una scossa di terremoto, di magnitudo 3.8, era stata registrata in provincia di Salerno, non lontano dal confine con la Basilicata. Per la precisione la terra ha tremato 38 minuti dopo la mezzanotte con ipocentro a 11 chilometri di profondità ed epicentro a 4 chilometri da Padula e Montesano sulla Marcellana. «Per quanto ci riguarda - ha aggiunto Cesaro -, anche alla luce del fatto che eventuali collegamenti tra gli eventi succedutisi ad Ischia e nel Salernitano non possono essere sottaciuti alla popolazione, investiremo i nostri parlamentari perché attivino al più presto tutti gli strumenti ispettivi e di inchiesta per fare assoluta chiarezza su tutto. Chiederemo l’audizione in Settima Commissione dei vertici della Protezione Civile regionale e inviteremo a parteciparvi i responsabili dell'Osservatorio Vesuviano. Analogamente audiremo il presidente De Luca visto che, soprattutto sottovalutando il fatto che la Campania sia un territorio ad altissimo rischio sismico e vulcanico, non ha neppure ritenuto opportuno dotarla di un assessorato al ramo».