Corriere del Mezzogiorno (Campania)
LE VELE SARANNO DEMOLITE CON I BULLDOZER
Via libera della giunta ma niente tritolo Si parte tra Natale e l’inizio del nuovo anno
NAPOLI A Scampia saranno abbattute tre Vele. Ma non col tritolo, come era stato annunciato, ma con bulldozer ed escavatori. La «svolta» è arrivata ieri in giunta comunale dove è stato approvato il progetto esecutivo per buttare giù la Vela verde, quella rossa e quella gialla. Mentre la Vela celeste sarà l’unica a rimanere in piedi e a essere riqualificata. Gli interventi cominceranno tra Natale e il nuovo anno, come annunciò il ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Tempi stretti, quindi. Anche se la giunta, approvando il progetto esecutivo per gli abbattimenti portato sul tavolo dall’assessore all’Urbanistica, Carmine Piscopo, ha completato il suo iter «nel rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma concordato con il Governo», ha spiegato l’assessore. «Il progetto è stato subito inviato al Gruppo di Monitoraggio istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri». Il progetto, assegnato a seguito di gara pubblica, è stato redatto da un raggruppamento di professionisti costituito dalla «Servizi Integrati» e dalla «3TI Progetti Italia», rede, sponsabile di progetto l’ingegner Nicola Salzano de Luna. L’intervento, dal costo di circa 27 milioni di euro, sarà finanziato per 18 milioni con fondi del Bando Periferie e 9 milioni con fondi del Pon Metro. La demolizione dei fabbricati verrà effettuata utilizzando la tecnica della demolizione meccanica top-down, utilizzando cioè escavatori cingolati. «È stata preferita la pinza degli escavatori — ha spiegato sempre Piscopo — che oggi è in grado di arrivare ad altezze notevoli, al tritolo, che è invece più impattante e invasivo». Una scelta politica, quella del Comune, a cui non è mai troppo andata giù l’idea delle detonazioni del tritolo per mandare giù i mostri di cemento di Scampia. Come dicevamo, le demolizioni riguarderanno tutte le strutture delle Vele Ver- Gialla e Rossa fino alla pavimentazione del livello più basso. L’intervento di recupero e riqualificazione della Vela Celeste, che dovrà ospitare provvisoriamente delle famiglie, si incentra su un insieme di opere tese ad eliminare il degrado delle componenti edilizie, «prevedendo soluzioni tecniche e funzionali in grado di migliorare la qualità dell’edificio che contiene le unità abitative», ha detto l’assessore. Si interverrà anche sulle aree circostanti. Il progetto esecutivo della Vela Celeste riguarda la bonifica e il risanamento del complesso, la dotazione di nuove finiture durevoli e funzionali, una nuova vivibilità degli spazi comuni, nonché la flessibilità delle soluzioni impiantistiche aperte verso le future riconversioni dell’edificio. Per garantire una maggiore vivibilità alle famiglie provvisoriamente ospitate presso la Vela Celeste, nel progetto approvato è prevista la sistemazione e valorizzazione delle aree esterne, la cui organizzazione potrà essere anche confermata o rivisitata dalla futura riconversione dell’edificio, che sarà definita dalla prossima gara internazionale di progettazione. In tal senso, è in fase di predisposizione il bando per un concorso internazionale di progettazione che avrà il compito di delineare le soluzioni urbanistiche ed architettoniche per tutto il quartiere di Scampia a partire dal lotto M, interessato dagli abbattimenti.