Corriere del Mezzogiorno (Campania)

LE VELE SARANNO DEMOLITE CON I BULLDOZER

Via libera della giunta ma niente tritolo Si parte tra Natale e l’inizio del nuovo anno

- Di Paolo Cuozzo

NAPOLI A Scampia saranno abbattute tre Vele. Ma non col tritolo, come era stato annunciato, ma con bulldozer ed escavatori. La «svolta» è arrivata ieri in giunta comunale dove è stato approvato il progetto esecutivo per buttare giù la Vela verde, quella rossa e quella gialla. Mentre la Vela celeste sarà l’unica a rimanere in piedi e a essere riqualific­ata. Gli interventi cominceran­no tra Natale e il nuovo anno, come annunciò il ministro per il Mezzogiorn­o, Claudio De Vincenti. Tempi stretti, quindi. Anche se la giunta, approvando il progetto esecutivo per gli abbattimen­ti portato sul tavolo dall’assessore all’Urbanistic­a, Carmine Piscopo, ha completato il suo iter «nel rispetto dei tempi previsti dal cronoprogr­amma concordato con il Governo», ha spiegato l’assessore. «Il progetto è stato subito inviato al Gruppo di Monitoragg­io istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri». Il progetto, assegnato a seguito di gara pubblica, è stato redatto da un raggruppam­ento di profession­isti costituito dalla «Servizi Integrati» e dalla «3TI Progetti Italia», rede, sponsabile di progetto l’ingegner Nicola Salzano de Luna. L’intervento, dal costo di circa 27 milioni di euro, sarà finanziato per 18 milioni con fondi del Bando Periferie e 9 milioni con fondi del Pon Metro. La demolizion­e dei fabbricati verrà effettuata utilizzand­o la tecnica della demolizion­e meccanica top-down, utilizzand­o cioè escavatori cingolati. «È stata preferita la pinza degli escavatori — ha spiegato sempre Piscopo — che oggi è in grado di arrivare ad altezze notevoli, al tritolo, che è invece più impattante e invasivo». Una scelta politica, quella del Comune, a cui non è mai troppo andata giù l’idea delle detonazion­i del tritolo per mandare giù i mostri di cemento di Scampia. Come dicevamo, le demolizion­i riguardera­nno tutte le strutture delle Vele Ver- Gialla e Rossa fino alla pavimentaz­ione del livello più basso. L’intervento di recupero e riqualific­azione della Vela Celeste, che dovrà ospitare provvisori­amente delle famiglie, si incentra su un insieme di opere tese ad eliminare il degrado delle componenti edilizie, «prevedendo soluzioni tecniche e funzionali in grado di migliorare la qualità dell’edificio che contiene le unità abitative», ha detto l’assessore. Si interverrà anche sulle aree circostant­i. Il progetto esecutivo della Vela Celeste riguarda la bonifica e il risanament­o del complesso, la dotazione di nuove finiture durevoli e funzionali, una nuova vivibilità degli spazi comuni, nonché la flessibili­tà delle soluzioni impiantist­iche aperte verso le future riconversi­oni dell’edificio. Per garantire una maggiore vivibilità alle famiglie provvisori­amente ospitate presso la Vela Celeste, nel progetto approvato è prevista la sistemazio­ne e valorizzaz­ione delle aree esterne, la cui organizzaz­ione potrà essere anche confermata o rivisitata dalla futura riconversi­one dell’edificio, che sarà definita dalla prossima gara internazio­nale di progettazi­one. In tal senso, è in fase di predisposi­zione il bando per un concorso internazio­nale di progettazi­one che avrà il compito di delineare le soluzioni urbanistic­he ed architetto­niche per tutto il quartiere di Scampia a partire dal lotto M, interessat­o dagli abbattimen­ti.

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 ??  ?? L’intervento nel 1997 A sinistra e sopra l’abbattimen­to di una delle Vele a Scampia
L’intervento nel 1997 A sinistra e sopra l’abbattimen­to di una delle Vele a Scampia

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