Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La crisi di Città della Scienza arriva sul tavolo di De Vincenti
Il vicepresidente Giannola ha invocato l’intervento del ministro Chiesto un vertice allargato anche a Invitalia o Cassa Depositi e Prestiti
NAPOLI Il cda di Città della Scienza chiede aiuto al governo. Il vicepresidente Adriano Giannola (attuale presidente della Svimez) si è rivolto al ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, affinché intervenga nella crisi che si è aperta a Coroglio, dopo la spaccatura tra il consiglio di amministrazione e il presidente Vittorio Silvestrini.
L’economista in modo particolare ha chiesto al ministro di convocare un tavolo istituzionale e si parla anche di allargamento della governance, che potrebbe includere altri soggetti come Invitalia o Cassa Depositi e Prestiti, dal momento che il rilancio di Città della Scienza rientra nel progetto complessivo di Bagnoli. Intanto i lavoratori — senza stipendio da quattro mesi — sono ancora in sciopero e bloccano le attività, ma hanno ricevuto alcuni segnali di solidarietà politica.
Tace però l’interlocutore principale, ovvero la Regione Campania che sta esaminando i bilanci degli anni scorsi e probabilmente interverrà nei prossimi giorni. Il nuovo bilancio dovrà invece essere approvato a metà novembre dall’assemblea dei soci.
Proprio del bilancio 2016 ha parlato Adriano Giannola l’altro ieri, spiegando che «la Fondazione ha perso nel 2016 la cifra di 2.200.000 euro per vari motivi: prima di tutto una sopravvenienza passiva di 1.200.000 euro dovuta alla cancellazione di un credito della Fondazione conseguente alla liquidazione di Campania Innovazione, società in house della Regione Campania».
E poi ha aggiunto che «il contributo deliberato dalla Regione Campania per il 2016 è stato inferiore di 1.000.000 euro da quello approvato in sede di assemblea dei soci. Nell’anno il patrimonio della Fondazione è passato da 36.356.114 a 47.764.158 euro con un incremento di 11.408.044».
L’economista ha così proseguito: «Si parla, senza spiegare, di debiti, ed allora è utile ricordare che nel 2016 seguendo le azioni degli ultimi due anni, la Città della Scienza ha realizzato Corporea ed ha ristrutturato parte degli immobili colpiti dall’incendio doloso del 2013, riaprendo le aree espositive. Un investimento di oltre 8.000.000 euro».
Per Adriano Giannola «se all’investimento di 8.000.000 si aggiunge la perdita del 2016 di circa 2.200.000, emerge lo squilibrio finanziario a lungo e si spiega che è necessario concordare con il socio Regione Campania come si intende procedere nel breve, nel medio e nel lungo termine».
Infine, secondo l’attuale presidente della Svimez, «nel bilancio è scritto che la Fondazione ha crediti a breve per 12.200.000 euro e debiti a breve per 17.300.000 euro, con un saldo di 5.200.000 che va sommato ai debiti a lungo».
Intanto, il segretario generale Enzo Lipardi, al centro dello scontro delle scorse settimane in netto contrasto con il presidente Silvestrini, ieri ha incontrato il ministro per la Ricerca Fedeli. Oggetto dell’incontro è stato il Forum Innovazione che si svolgerà in Cina dal 13 al 19 di questo mese.
Una commessa, a quanto pare, di più di 500 mila euro, che sarà «incassata» dal momento che il Forum si svolge lontano dalle proteste di Coroglio.
Non è accaduto lo stesso per la Tre Giorni dedicata alla scuola, in programma nei giorni scorsi ma poi saltata a causa dello sciopero.