Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Attenti all’erba sintetica e al pavimento in palestra

In aumento la capacità di attrito delle scarpe e quindi i rischi

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aumentate le lesioni delle strutture articolari, perché quando aumenta la capacità di attrito delle scarpe di conseguenz­a c’è più aderenza al terreno e sono maggiori i carichi per le articolazi­oni».

Insieme alla superficie è cambiato anche il modo di farsi male, infatti, come chiarisce l’ortopedico: «Fino a dieci anni fa si scivolava di più e la maggior parte dell’energia veniva dissipata nella caduta, adesso il piede non scorre più e resta aggrappato alla superficie.

Superficie sintetica e scarpa formano una specie di colla e l’energia rimane sull’arto e, quindi, ricade sull’articolazi­one e sui legamenti che possono non reggere la forza e lesionarsi. Di contro però va sottolinea­to che il gesto tecnico è di molto migliorato, oggi lo sport è più preciso e pulito nel movimento».

Questo vale per il calcio, ma anche per altri sport, ad esem- pio quelli che si praticano in palestra e più in generale per tutte le attività svolte sulle superfici sintetiche.In questo contesto, le lesioni traumatich­e più frequenti sono quelle degli arti inferiori, come le articolazi­oni del ginocchio.

Altre, ma in misura minore sono quelle della caviglia e poi ci sono i traumi muscolari della parte posteriore della coscia e del polpaccio.Un’altra classisono ficazione può essere fatta a seconda del tipo di attività sportiva, come aggiunge il dottor Cortina: «Ogni disciplina ha i suoi rischi: nel calcio ci si fa male soprattutt­o al legamento crociato, mentre nel basket si stressa di più l’articolazi­one della caviglia. Nello sci, invece, è interessat­a soprattutt­o l’articolazi­one del ginocchio, ma per questo sport bisogna precisare che i traumi sono diminuiti grazie all’uso delle tavole, perché la dinamica del movimento che si fa oggi è diversa dallo sci classico. Così come cambia il tipo di lesione cambia il modo di trattarla, si va dal riposo, alla fisioterap­ia fino alla chirurgia se il trauma è di una certa entità».

Un modo per ridurre le possibilit­à di infortuni è preparare adeguatame­nte le articolazi­oni in previsione dello sforzo fisico che dovranno affrontare, perché precisa l’ortopedico,«bisogna pensare ad una articolazi­one come ad una

Ieri e oggi Fino a 10 anni fa si scivolava di più, oggi il piede non scorre più e resta aggrappato a terra Il rimedio Per ridurre le possibilit­à di infortuni bisogna preparare gli arti ad affrontare sforzi fisici

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