Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Io, da figlia di operaio a capo dei piccoli industriali»
Il papà di Anna Del Sorbo, la nuova presidente della Piccola industria di Unione industriali Napoli, era un operaio. Ma sognava in grande. Figlio di agricoltori e quinto di nove figli, voleva una grande famiglia e un grande futuro professionale, in stile american dream.
Per tirare su i suoi cinque figli e garantire loro un futuro migliore, passa da una azienda all’altra,dal pubblico al privato, proponendosi come operaio e cercando ingaggi sempre più vantaggiosi. Poi decide di mettersi in proprio e, con un furgone, avvia una piccola attività di trasporti nel settore edile. Poi fa un salto in avanti e mette su una azienda nel settore della cantieristica navale che scala posizioni e riesce ad affermarsi in ambito internazionale.
Inizia da qui la storia imprenditoriale della neo presidente del gruppo Piccola Industria di Napoli, eletta ieri nei saloni di palazzo Partanna nel corso di una assemblea affollatissima. Anna Del Sorbo — fra calici di bollicine e mazzi di fiori dalle proporzioni ridondanti — ricorda le sue «origini umili» attraverso le storie minime della sua vita.
«Ho iniziato da poco a giocare a tennis, era un mio sogno fin da bambina ma all’epoca non era possibile — ricorda — . Ma non è mai troppo tardi. Ho 40 anni, sono appena uscita dal gruppo dei giovani e sono pronta a nuove sfide». La presidente sorride dietro la frangia bionda, appena ridisegnata, e parla della sua azienda — la Idal Group è una impresa manifatturiera attiva nel settore della cantieristica navale — di cui è direttore generale: «Lavoro con i miei fratelli e faccio quel che mi piace davvero» spiega, prima di tirare di nuovo in ballo papà Antonio. «Non mi ha mai trattata come una donna, per lui sono pari ai miei fratelli. Ha origini umili, ma visioni internazionali e quel che conta sono le capacità, non se sei un uomo o una ragazza».
Eppure svela che il mondo dello shipping, dove si muove, è molto maschile: «La bellezza in questo settore è penalizzante, faccio fatica a far capire che dietro i capelli biondi e gli occhi verdi c’è una mente».
La signora, madre di tre figli – una bimba di 8 e due gemelli di 4 anni – è sposata con un dottore commercialista e vive e lavora a Casola, vicino Gragnano. «Alla famiglia non tolgo spazio per l’attività associativa e così mi resta poco tempo per l’azienda: i sacrifici che una donna che lavora fa non sono paragonabili a quelli di un uomo, che certi problemi casalinghi neanche li vive».
L’assemblea ha espresso un consenso compatto per Del Sorbo, emozionata nel suo tailleur pantalone nero gessato in rosso, che prende il posto di Paolo Bencivenga. Sarà affiancata dai vicepresidenti Ivo Allegro e Ciro Moccia.