Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Questioni di sicurezza Metrò e funicolari aperte anche di notte»
Prefetto e sindaco d’accordo sull’orario prolungato
in campo azioni congiunta per scongiurare che ciò accada». Aleggia quindi una parola: precettazione. Anche se allo stato viene esclusa dal prefetto, Carmela Pagano: «Non c’è il presupposto per parlare di precettazione perché non siamo di fronte ad uno sciopero che interrompe un pubblico servizio. Certamente — dice — in alcune giornate il prolungamento dell’orario per metro e funicolari è molto utile, anche sotto il profilo della sicurezza pubblica: penso alla notte di capodanno, per esempio. Del resto, negli altri anni è stato sempre fatto». Il prefetto, fa grande attenzione a non entrare nella vicenda sindacale di Anm. Ma la garanzia che il servizio di trasporto funzioni anche di notte le sta molto a cuore: «Sappiamo che si aprirà un tavolo a livello aziendale, già attivato e noi siamo pronti a concorrere al dialogo e a fare appello al senso di responsabilità dei sindacati, perché un loro contributo al funzionamento della città in un momento così delicato sarebbe molto apprezzato. Ovviamente, tenendo ben distinte altre questioni che riguardano invece discorsi aperti tra Comune e Anm». Insomma, col garbo che le è proprio, il prefetto Pagano dice chiaramente che la vertenza tra azienda e Comune sul piano industriale non deve danneggiare il servizio. E, ovvio, i cittadini. Sul fronte della sicurezza il prefetto ha spiegato che per il periodo natalizio si metteranno in campo «misure rafforzate nei luoghi maggiormente frequentati». Sul modello-Movida, per intenderci. Anche se per il 24 dicembre, giornata in cui per esempio a Chiaia si registra un’affluenza record, «il piano non cambierà», ha rimarcato il numero uno del Palazzo di governo. «Le turnazioni di polizia, carabinieri e vigili urbani son ormai stabilite, solo che cambierà l’orario: piuttosto che un servizio notturno, si lavorerà di giorno ma con gli stessi schemi». Nessun livello di guarda elevato, invece, per il rischio terrorismo: «L’attenzione — sono sempre parole del prefetto — resta sempre massima, del resto non siamo mai scesi dal livello due da quando ci sono stati gli attentati nelle principali città europee. Anche se non abbiamo segnali specifici su Napoli».