Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Magistris su Bagnoli: «Errori e sprechi dal passato»
Il sindaco e la bonifica da rifare anche sui suoli già trattati
In politica, sia sa, la colpa è sempre degli altri. E per Bagnoli, con Invitalia che ha sancito come la bonifica sia tutta da rifare, anche dove in passato era già stata fatta, non poteva essere altrimenti.
Per il sindaco de Magistris — che, comunque, è in carica solo dal 2011, mentre per Bagnoli si parla di decisioni che hanno oramai 25 anni — la comunicazione del soggetto attuatore della bonifica e della trasformazione urbana non rappresenta una sorpresa. Anzi. Forse perché a lui, «da sindaco», interessa «principalmente» che «la bonifica si faccia fino in fondo».
Probabilmente è per questo che l’ex magistrato, che ha approvato la famosa delibera che stabilisce che «chi inquina paga», ora commenta lapidario: «Avevamo sempre sostenuto, pur non sapendo i dati precisi, che su Bagnoli, prima del nostro arrivo, ci fosse stato un grande sperpero di denaro pubblico, inefficienze». Ora, però, «c’è un’intesa istituzionale tra Governo nazionale, Città di Napoli e Regione Campania per rilanciare Bagnoli attraverso la bonifica integrale».
De Magistris parteciperà alla riunione della cabina di regia in programma a Napoli, il 21 dicembre prossimo, alla presenza del ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. In tal senso, il sindaco ha evidenziato che «Governo e Comune stanno lavorando alacremente per rispettare il cronoprogramma».
Durante la riunione, che si svolgerà nella Prefettura di Napoli, con inizio alle 11, sarà fatto il punto della situazione anche sul fronte delle risorse economiche necessarie per realizzare la bonifica integrale che prevede anche la rimozione della colmata. «Stiamo lavorando — sono sempre parole del sindaco — in uno spirito di leale cooperazione istituzionale e in particolare Governo nazionale e città di Napoli stanno facendo un lavoro storico. Finalmente si parla di realizzare una bonifica seria e non a chiacchiere di uno dei siti più importanti e strategici per la città e il Paese».
Intanto, Diego Civitillo, presidente di Dema della Municipalità di Fuorigrotta-Bagnoli, chiede che venga istituito un «comitato di controllo sulle attività di bonifica» ed anche «audit pubblici» per informare la cittadinanza sulle operazioni in corso. «La situazione purtroppo era ben nota e come realtà territoriale la denunciamo da anni. Si sono persi 30 anni e milioni di euro di soldi pubblici». Sempre secondo il presidente della Municipalità, «la sfida ora è proprio effettuare una bonifica seria, ecco perché chiederemo un Comitato di controllo pubblico. È necessario che il territorio venga coinvolto a differenza di come è accaduto in passato. Proprio il territorio per primo ha denunciato una serie di problematiche e carenze nelle attività di bonifica. Servirà quindi in questo caso un controllo da parte del territorio, della cittadinanza di Bagnoli, dell’area di Cavalleggeri d’Aosta e di Fuorigrotta, quartieri a due passi dall’area ex industriale».
Va detto però che la Municipalità non partecipa alle riunioni della cabina di regia per Bagnoli. «Ciò nonostante», l’esponente di Dema ricorda che «essendo il nostro interlocutore il Comune di Napoli, parleremo con loro affinché si facciano portavoce in cabina di regia e in altre sedi istituzionali della nostra richiesta». Ecco perché «come Municipalità chiediamo l’istituzione di un comitato di controllo sulle attività di bonifica e che si svolgano audit pubblici con Invitalia, la Regione e tutti i soggetti che lavorano alla bonifica perché è necessario che il territorio venga informato in via ufficiale e sappia quali sono le attività che si svolgono».