Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Aspettiamo ancora che prendano chi ha ferito Arturo»
NAPOLI
«Dopo lo sgomento e la rabbia iniziali, tra gli studenti della scuola che dirigo è emersa sempre di più, giorno dopo giorno, la voglia di riscatto». Adele Barile, la dirigente scolastrica del liceo Cuoco, la scuola frequentata da Arturo, l’adolescente selvaggiamente accoltellato circa tre settimane fa in via Foria, ha un motivo in più per manifestare. Il desiderio di rivincita del Caccioppoli - sottolinea -, la volontà di non lasciare campo libero alla barbarie è lo stesso che, superati i primi momenti drammatici di stupore, di dolore e di rabbia, si è fatto largo tra i suoi allievi.
Quale clima si respira oggi al Cuoco?
«Le ragazze ed i ragazzi hanno preso coscienza di una realtà che non potevano lasciare nelle mani di una criminalità più o meno organizzata».
In concreto come si è manifestata
questa presa di coscienza?
«Nei giorni successivi all’aggressione i ragazzi hanno incontrato prefetto e questore ed hanno mostrato una sana curiosità nei confronti dell’iter della giustizia. Hanno chiesto cosa accadrà ai responsabili una volta presi, co- sa rischiano».
Intanto, però, i ragazzini che hanno gravemente ferito Artuno sono ancora privi di un nome. Si aspettava risultati più celeri dalle indagini?
«Guardi, io faccio la dirigente scolastica. Sono certa, come ho ripetuto già in varie altre occasioni, che da parte degli inquirenti ci sia stato finora e continuerà ad esserci il massimo impegno per risalire a coloro i quali hanno accoltellato Arturo. Circa lo svolgimento delle indagini non mi sento di esprimere valutazioni o considerazioni, perchè esulano dalle mie competenze e dalle mie cono- scenze. Sono assolutamente sicura che non si stanno lesinando risorse ed energie».
Quale è il significato della manifestazione di oggi?
«È una bellissima giornata. Oggi in piazza c’è una scuola che si muove compatta. Si è mobilitata la comunità educante in tutte le sue componenti - studenti, docenti, genitori e dirigenti - per rivendicare l’importanza della scuola come luogo di formazione e la necessità di preservare, tutelare e valorizzare questo luogo con ogni sforzo e con ogni mezzo necessario».