Galleria della Vittoria, via ai lavori Sarà chiusa quattro notti a settimana

Off limits da lunedì a giovedì. Quasi 300 giorni per rifare antincendio e illuminazione

La galleria della Vittoria resterà chiusa complessivamente per 276 notti: in direzione via Acton 138 e altrettante in direzione via Domenico Morelli. In tutto si tratta di quasi nove mesi di interventi — spalmati però su un effettivo tempo molto più lungo, dal momento che nei weekend non si lavorerà — non rinviabili oltre.

Si impone infatti l’adeguamento dell’impianto antincendio e di quello di illuminazione del tunnel, per rispondere ad una serie di esigenze normative e di efficientamento energetico. Dunque per quattro notti a settimana — dal lunedì al giovedì — la circolazione sarà dirottata lungo via Chiatamone.

La chiusura avverrà in due fasi diverse e prevede in ogni

Le contromisure Il tunnel sarà aperto nei giorni festivi e nei weekend per evitare eccessivi disagi

caso lo sbarramento della galleria dalle 23 alle 5.30. Si è incominciato la scorsa notte sulla carreggiata in direzione via Acton e si proseguirà questa sera, domani e nella notte fra giovedì e venerdì. Così ogni settimana — esclusi i weekend e i giorni festivi — fino a completamento dei lavori. Il traffico sarà deviato lungo via Chiatamone–via Lucilio-via Nazario Sauro–via Acton. Per la seconda fase, che prevede la chiusura della corsia in galleria direzione piazza Vittoria, è previsto che i veicoli provenienti da via Acton si immettano nel tunnel percorrendo la corsia alternativa di sinistra e proseguendo all’uscita verso via Domenico Morelli. Dunque i veicoli provenienti da piazza Vittoria e diretti a via Acton dovranno utilizzare, quale percorso alternativo, quello previsto nella prima fase. In questo primo step l’impresa esecutrice dei lavori dovrà garantire la sicurezza, anche mediante la rimozione temporanea e il ripristino della barriera jersey all’uscita della galleria, lato via Arcoleo, nonché la relativa sistemazione della segnaletica orizzontale, verticale e complementare.