Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Talassemico morto in stazione Sentito dai Nas direttore del 118
Giuseppe Galano, responsabile della Centrale operativa del 118 di Napoli e presidente regionale Aaroi Emac, è stato ascoltato dal Nas come persona informata sui fatti. Prosegue a ritmi serrati l’inchiesta che servirà a fare luce sulla morte, il 3 agosto scorso, di Marco D’Aniello. L’uomo, talassemico, si sentì male alla stazione centrale di Napoli, dove morì dopo aver a lungo atteso i soccorsi. A Galano gli uomini del colonnello Vincenzo Maresca hanno chiesto di fare chiarezza sull’operatività e sui compiti assegnati a ciascuno. Secondo fonti ufficiose, i militari avrebbero anche acquisito tutti i protocolli operativi e le linee guida che governano la funzionalità del 118 di Napoli. Pur non volendo parlare della sua audizione, Galano descrive una situazione che in Centrale operativa appare ancora molto tesa. Del resto, l’episodio e le conversazioni choc hanno segnato il morale degli operatori. Il direttore della Centrale, che per primo ha definito «inqualificabile» l’episodio del 3 agosto, non perde occasione per difendere la professionalità dei più. «È triste che il comportamento di pochi – dice – debba mettere sotto scacco un’intera squadra, professionisti». Di recente è stata concessa una deroga che consente al servizio di assumere 60 figure professionali (di vario tipo), opportunità che consentirà di migliorare un po’ le condizioni di lavoro e, chiaramente, anche il servizio offerto ai cittadini.