Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Concussione, chiesti 7 anni per il colonnello Mendella
Sette anni di reclusione è la pena chiesta dai pm Vincenzo Piscitelli e Claudio Onorati per il colonnello della Guardia di Finanza Fabio Massimo Mendella e per il commercialista Pietro De Riu, accusati di concussione per induzione nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nelle verifiche fiscali nei confronti dei fratelli imprenditori Francesco e Giovanni Pizzicato. Il processo si sta svolgendo davanti alla IV sezione del Tribunale, collegio C, e riprenderà il prossimo 2 marzo con la discussione degli avvocati della difesa. Secondo l’accusa, i due avrebbero ricevuto dai Pizzicato denaro e benefit per chiudere un occhio su conti non a norma e non sanzionarli. In particolare, gli imprenditori avrebbero versato oltre un milione di euro tra il 2006 ed il 2012 al commercialista, che avrebbe fatto da tramite con l’allora responsabile verifiche ed accertamenti del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. Trasferito a Roma, secondo l’accusa, Mendella suggerì ai Pizzicato di trasferire nella capitale anche la loro società Gotha spa. Gli avvocati del collegio difensivo (Alfonso e Guido Furgiuele per Mendella, Anna Ziccardi e Dario Gagliano per De Riu) insistono molto sull’inattendibilità degli imprenditori che a suo tempo accusarono Mendella e De Riu. Nel giugno del 2014 l’arresto di Fabio Massimo Mendella suscitò clamore: l’ufficiale delle fiamme gialle, infatti, era all’epoca comandante provinciale di Livorno.