Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Gladiatori e Star Wars, il Mann trasversal­e

Mostre, boom di visitatori e nuove sezioni. Giulierini racconta il museo dei record

- di Anna Paola Merone

Il Mann è stato il terzo museo più visitato d’Italia nella prima domenica del mese, quella ad ingresso gratuito. E il giorno dopo il nuovo record il direttore Paolo Giulierini rilancia, annunciand­o un calendario di eventi rivolto ad un pubblico trasversal­e che ruota intorno alle armi dei gladiatori, a una mostra su Star Wars e alle riaperture della sezione Preistoria e Magna Grecia.

Il Mann è stato il terzo museo più visitato d’Italia nella prima domenica del mese, quella ad ingresso gratuito. E il giorno dopo il nuovo record il direttore Paolo Giulierini rilancia, annunciand­o un calendario di eventi rivolto ad un pubblico trasversal­e che ruota intorno alle armi dei gladiatori e alle riaperture della sezione Preistoria e Magna Grecia. Nell’Anno europeo del patrimonio culturale il Mann entra forte di oltre 500mila presenze totalizzat­e in un anno. Fra gennaio 2017 e quello del 2018 c’è un +10.000 visitatori. «Comincia una nuova fase — dice Giulierini che dal 12 aprile sarà ad

interim anche direttore del parco dei Campi Flegrei —, dopo la quale consegnere­mo alla città un museo con pochi pari in Italia e in Europa. Passeggiar­e tra la sale del Mann o godere dei suoi nuovi servizi sarà una esperienza unica ed immersiva. Dimostrere­mo che tutela e valorizzaz­ione sono la stessa cosa e che possono raggiunger­e standard altissimi».

Le sezioni

Dopo le riaperture della sezione Egizia, nel 2016, ed Epigrafica, nel 2017, nell’autunno verranno aperte, accanto alla sala della Meridiana, la sezione Preistoria, con un allestimen­to Paolo Giulierini, direttore al Mann pensato per coinvolger­e anche i visitatori più giovani, e la sezione Magna Grecia. In un anno e mezzo è cresciuta del sessanta per cento l’area espositiva.

Le mostre

A Pasqua si parte con le armi dei gladiatori, in autunno arrivano «Pompei e gli Etruschi». Ma al Mann ci sarà spazio anche per Star Wars e i suoi eroi che dialoghera­nno con quelli dell’antichità e per «Hercules che va alla guerra» per accompagna­re i visitatori verso le Quattro giornate di Napoli. Spazio alle mostre anche negli spazi aperti, restituiti al pubblico: nel gennaio 2016 tutti i giardini storici interni erano chiusi. Oggi, è fruibile il 70 per cento.

I cantieri

Attualment­e si lavora al riallestim­ento delle aree museali al piano terra, ala occidental­e, e all’ultimazion­e della ristruttur­azione del “braccio” nuovo con una copertura di fondi Pon Fesr 2014-2020 per un valore totale di quasi 16 milioni. Il secondo nucleo di lavori è finanziato con fondi Sviluppo e coesione 20142020 per un valore totale di 20 milioni. Infine, terzo cantiere è quello del progetto delle opere di efficienta­mento energetico con programma operativo complement­are di azione e coesione al Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020, finanziato per un valore di oltre tre milioni.

L’hashtag

Sarà l’hashtag #mannatwork ad accompagna­re la campagna social per informare i visitatori delle trasformaz­ioni del museo e dei nuovi servizi. Un «titolo» pop che richiama la band degli anni Ottanta e che sottolinea con forza la vocazione di un museo che strizza l’occhio non solo agli appassiona­ti, ma anche ad un pubblico che in galleria vuole trovare spunti contempora­nei intrecciat­i alle suggestion­i culturali.

Il museo accessibil­e

Ed è a questo pubblico che sono rivolti i cinque progetti de «Il museo accessibil­e». Il coordinato­re scientific­o dell’iniziativa è Ludovico Solima dell’Università Vanvitelli, che ha elaborato un piano di «inclusione». Wi-fi ad accesso libero, azioni specifiche rivolte a disabili, bambini, nuovi italiani e stranieri e un ciclo di video sono solo alcune delle proposte che gettano un ponte verso un pubblico nuovo che ha bisogno di linguaggi contempora­nei ed efficaci.

I prestiti

A livello internazio­nale, infine, il Mann si impone come principale prestatore di opere archeologi­che. Nel corso del 2018 sono previste numerose mostre in tutto il mondo — si incomincia l’8 febbraio in Cina —, oltre che in Italia, con 561 reperti, quasi tutti provenient­i dai depositi.

 ??  ?? La sezione egizia del Museo archeologi­co di Napoli, aperta nel 2016 e ricca di preziosi reperti. In autunno due nuovi allestimen­ti con la sezione Preistoria e poi Magna Grecia L’area espositiva del museo è cresciuta del 60 per cento
La sezione egizia del Museo archeologi­co di Napoli, aperta nel 2016 e ricca di preziosi reperti. In autunno due nuovi allestimen­ti con la sezione Preistoria e poi Magna Grecia L’area espositiva del museo è cresciuta del 60 per cento
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy