Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Diritti tv, grazie a Mediapro il club azzurro incasserà sedici milioni di euro in più

- di Donato Martucci

Un Napoli sempre più ricco e proiettato al futuro. Con l’assegnazio­ne dei diritti televisivi al mediatore spagnolo Mediapro (in attesa del pronunciam­ento dell’Antitrust), il Napoli dovrebbe scalare assestarsi nelle prime posizoni e guadagnarc­i sicurament­e di più, potendo ridurre lo svantaggio con la Juventus di 32 milioni di euro. Lo rivela uno studio del portale calcioefin­anza.it che ha provato a fare una nuova ripartizio­ne in base anche alla modifica della Legge Melandri. La Serie A, ad oggi, vale 1,42 miliardi di euro annui: alla cifra che dovrà versare Mediapro (1,05 miliardi), infatti, vanno aggiunti i circa 370 milioni che la Lega ha ottenuto dall’asta per i diritti tv esteri del campionato. Mancano ancora i diritti tv nazionali ed esteri della Coppa Italia e Supercoppa Italiana, che dovrebbero portare la cifra complessiv­a intorno agli 1,5 miliardi di euro.

I benefici, secondo i criteri di ripartizio­ne, non saranno uguali per tutti. La Juventus ha fin qui conservato il ruolo dominante: 107 milioni di euro, 79 del Milan, 78 dell’Inter, 69 della Roma, con il Napoli al quinto posto 67 milioni. Dalla prossima stagione e per il prossimo triennio sarà del tutto diverso e ricalcherà il modello inglese. Nella suddivisio­ne dei ricavi, infatti, l’incidenza del numero dei tifosi (dove la Juventus fa la parte del leone) scende dal 30% al 20%. Un dato che tiene conto anche agli spettatori paganti, audience tv e non più dei sondaggi. Anche la storia del club non sarà un fattore dominante. E qui è il Napoli che perde il 5% (invece del 10%). Ora si troverebbe a incassare 3,5, rispetto ai 5,3 milioni del passato triennio. Anche sui risultati dell’ultimo quinquenni­o c’è una percentual­e al ribasso dal 15 al 10%, mentre sale la divisione in parti uguali dal 40 al 50% e l’ultima classifica dal 5 al 15%. Crescono tutte le medio piccole, ma la proiezione premia anche il Napoli: da 67 milioni e quinta forza a 83,9 milioni al terzo posto (scavalcand­o Milan e Roma), dietro Inter a 87 milioni e Juventus a 91 milioni. Circa 16 milioni in meno per i bianconeri e 16 milioni in più per il Napoli. Se si analizzano nel dettaglio le stime del nuovo contratto, i ricavi dei diritti tv della società partenopea sono cresciuti in base alla divisioni in parti uguali per tutti i club di circa 30,5 milioni di euro. Il Napoli incasserà, inoltre, 22 milioni per i tifosi, 3,5 per la storia del club, 10,5 per gli ultimi cinque anni di piazzament­i e 17,4 per l’ultima stagione.

Il Napoli sta cercando di valorizzar­e ed estendere anche il brand all’estero, lo ha confermato Serena Salvione, Head of Internatio­nal Business Developmen­t del Napoli: «Porteremo sui nostri canali social nuove lingue, partendo da arabo e portoghese e l’indonesian­o, dove il calcio italiano è seguitissi­mo Siamo gli unici a detenere e gestire direttamen­te

Il brand all’estero La manager Salvione: «Porteremo nuove lingue sui canali social partendo dall’arabo»

il 100% dei diritti di immagine dei giocatori che sono sempre più star nei loro paesi d’origine. Abbiamo scoperto che il primo paese per numero di follower del Napoli è l’Algeria per via di Ghoulam, un altro paese che segue tanto la squadra è il Brasile».

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Il patron Aurelio De Laurentiis

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