Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bassi Maestro: amo ShaOne, Luchè, Hunt, e Liberato
Bassi Maestro, al secolo Davide Bassi da Milano, è uno dei pionieri del rap italiano. Ha collaborato con Fabri Fibra, Guè Pequeno, Emis Killa, svariati artisti internazionali e con rapper campani come Ghemon e Rocco Hunt. E nella sua celebre hit «Hai sbagliato artista» c’è anche uno spezzone iniziale di «’Nu jeans e ‘na maglietta» di Nino D’Angelo. Un legame con Napoli che lo coinvolge in diversi aspetti, come lui stesso ci racconta: «Credo che da una parte il napoletano in Italia sia il dialetto che meglio si presta per scrivere rap in rima. Per noi gli incastri metrici di Paolo Romano, meglio noto come ShaOne, del gruppo storico La Famiglia, sono stati di insegnamento. La nuova scena partenopea ha un impatto sicuramente fortissimo, spero solo che il suono non si conformi troppo alle mode del momento e mantenga una sua connotazione regionale; artisti come Luchè e Rocco Hunt ci sono riusciti egregiamente e ognuno a suo modo. Liberato? È un progetto molto interessante perché finalmente sdogana anche altri generi musicali a fianco del suono stereotipato nel rap. L’ultimo singolo, «Me staje appennenn’ amò», richiama la house degli anni ‘80 ed è una vera bomba». Nonostante la presenza di nuovi fenomeni sulla piazza e di una partecipazione live differente rispetto al passato, Bassi Maestro continua ad essere uno dei rapper più amati: «Ai miei concerti i ragazzi saltano e gridano senza problemi, ma di certo c’è la tendenza a dover documentare tutto perdendo il gusto di viversi il momento. I social e i cellulari hanno tolto identità, personalità. Negli anni passati, per ovvi motivi, questi problemi non c’erano, c’era più necessità di aggregazione e condivisione sul posto». Il rapper si esibirà questa sera alle ore 22 al Sound di Frattamaggiore.