Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Giordano: questo gruppo ha la forza per arrivare in fondo

- Manuel Parlato

«Battere la Lazio non sarà facile». Chi più di Bruno Giordano può analizzare il presente di Napoli-Lazio; lui che nel passato ha indossato le due maglie. Quella laziale fin dall’infanzia, dalle giovanili fino alla prima squadra; quella azzurra ai tempi del primo storico scudetto. Fu Diego Maradona nel 1985 a chiederlo al direttore generale di allora, Italo Allodi, per dare il via alla costruzion­e di una squadra vincente. Infatti, oltre a Giordano furono acquistati Garella dal Verona, Renica dalla Sampdoria e Pecci dalla Fiorentina. Due anni dopo sarebbe poi approdato Careca con cui Maradona e Giordano formerà un tridente formidabil­e: la Ma.Gi.Ca che da poco ha compiuto trent’anni come ricordato sui social dallo stesso Maradona nei giorni scorsi.

Che analogie ci sono tra quelle formidabil­i squadre e quella attuale?

«Noi avevamo il giocatore più forte di tutti i tempi attorno a cui fu costruita una squadra competitiv­a per lottare per lo scudetto. L’arma vincente di questo Napoli è il gruppo e soprattutt­o il gioco che ormai non è solo bello da vedere, ma concreto e con certezze».

Si aspettava qualche acquisto in più dal mercato invernale?

«Avrebbe fatto sicurament­e comodo, ma doveva essere un acquisto di qualità e spessore, già pronto per essere utilizzato».

Con l’organico che si è accorciato, ci possono essere maggiori difficoltà per questa sfida fino all’ultimo con la Juventus?

«Certamente. Occorre che tutto vada per il verso giusto, ma io credo che questo gruppo abbia la forza necessaria e la voglia per arrivare fino in fondo e regalare un nuovo sogno al pubblico napoletano, che merita di gioire dopo tanti anni di attesa».

La Lazio viene da due sconfitte consecutiv­e, un motivo in più per temerla?

«Non viene da un buon momento, ma è in piena corsa Champions, che credo sia un obiettivo alla portata della squadra di Inzaghi. Giocare al San Paolo non è facile per nessuno, l’ambiente passionale e caloroso sarà determinan­te. Per il Napoli si tratta del primo vero scontro diretto del girone di ritorno, bisogna vincerlo per restare in testa al campionato e tenere dietro la Juve».

Che partita si aspetta?

«Tanto spettacolo e gol. Il Napoli di Sarri gioca il miglior calcio della serie A, ma la Lazio viene subito dopo in fatto di qualità. Inoltre sarà interessan­te vedere chi l’ha spunterà tra la squadra che segna di più contro quella che subisce meno».

Lei per chi tiferà?

«Per un partita bellissima, che sia uno spot per calcio il calcio italiano che non sta attraversa­ndo un buon momento».

Lazio in difficoltà ma batterla non sarà facile Mi aspetto una gara con tanti gol

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