Corriere del Mezzogiorno (Campania)
100 per 100 Hamsik
Contro la Lazio può conquistare un altro record di gol Per Sarri è unico, per i tifosi una bandiera «Scudetto? Crediamoci»
Mario Rui Le squadre di Sarri arrivano sempre a fine stagione in forma Siamo primi e vogliamo mantenere la posizione ma dobbiamo farlo ad ogni gara a cominciare dalla Lazio
Da undici anni si aggira per i borghi partenopei un 17 di cui i tifosi non possono fare a meno, di fronte al quale ogni leggenda deve convincersi che quel numero non può portare sfortuna: è il 17 di Marek Hamsik, l’uomo della storia. La cresta che ha raggiunto e superato Maradona. Domani contro la Lazio è pronto a farsi (e a fare a Sarri) un altro regalo: novantotto gol finora, cento è un traguardo abbordabile anche in novanta minuti, nel sabato in cui il suo allenatore festeggia al San Paolo le cento panchine con il Napoli. Del resto, la prima volta del tecnico toscano era stata bagnata da un suo gol, e così era stato anche alla cinquantesima. L’appuntamento con il destino può rinnovarsi.
Un Marek è per sempre, dicono gli estimatori (e non sono pochi) di questo centrocampista fisico e tattico del quale ogni tecnico che lo ha allenato dice il meglio, l’uomo che ha sposato in toto il progetto firmato De Laurentiis fino a diventarne il vessillo più importante. Hamsik sempre, dunque. Anche quando le prestazioni sono al di sotto delle aspettative, persino se il record di Maradona gli aveva creato nelle settimane scorse un blocco psicologico davanti alla porta avversaria. C’è, anche quando non si vede. C’è nelle situazioni difficili e anche quando (vedi l’ultima con il Benevento) bisogna farsi trovare pronti e legittimare il risultato di vantaggio. Nell’undici titolare ci sta di diritto e fa nulla se poi quasi sistematicamente è il primo ad essere sostituito da Sarri. Non è mai per demerito, semmai per consentirgli di riprendere fiato. Il leader silenzioso e convinto non replica in favore di telecamera, piuttosto carica il compagno che gli dà il cambio. Domani sera proverà a scrivere un altro pezzettino di storia nella sfida delicata contro la Lazio, davanti al pubblico delle grandi occasioni (aperto anche il settore ospiti ai tifosi avversari) e a suggellare in maniera ancor più forte il rapporto con la gente di Napoli. Hamsik, il fuoriclasse, dicono i più. E non solo per le qualità tecniche espresse finora. Il sentimento popolare verte più sulla riconoscenza verso un calciatore che anche nei momenti in cui era ambito da top club italiani, non ha mai ceduto a sirene e lusinghe. Da Berlusconi alla famiglia Agnelli, per fare gli ultimi esempi, lo avrebbero riempito d’oro e di gloria, Marek ha scelto una, due, dieci volte Napoli. I campioni passano, Hamsik resta. In campo e nel cuore dei napoletani. E adesso anche nello scacchiere di Sarri. Per fare cento, insieme: «Lo scudetto? Crediamoci».