Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Tre direttori di ospedale fuori dall’elenco del ministero
Sorpresa per Bianchi (Pascale), Costantini (Asl Na 3), Picker (Benevento)
Attilio Bianchi del Pascale, Antonietta Costantino dell’Asl Na3 e Franklin Picker di Benevento sono i tre direttori di cui non c’è traccia nell’elenco del ministero della Salute: un giallo.
Pubblicato lunedì sul sito del ministero della Salute, l’elenco nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del servizio sanitario nazionale ha già sollevato un polverone. Il motivo? In quell’albo, al momento, si notano assenze pesanti per la Campania e anche un colpo di scena.
Le assenze sono quelle di Attilio Bianchi, Antonietta Costantini e Franklin Picker, che sono rispettivamente alla guida – come direttori generali – dell’istituto Pascale, dell’Asl Napoli 3 Sud e dell’Asl di Benevento.
Se l’assenza di Picker può essere legata ad una ragione d’età, il manager ha infatti superato la soglia dei 65, lo stesso non si può ipotizzare per Antonietta Costantini e per Attilio Bianchi l’assenza è al momento un vero e proprio mistero.
È proprio Costantini a chiarire che «non si aspettava questa esclusione» e che «certamente si sarà trattato di un errore». Non diversa la condizione del direttore generale Bianchi che, tramite l’ufficio-stampa dell’Istituto, ha fatto sapere di «essere molto sorpreso», ma anche certo «che la questione si chiuderà con un chiarimento, trattandosi molto probabilmente – sottolinea anche Bianchi - di un errore».
Per fare luce sul mistero, entrambi dovranno aspettare le 12 di domani. Solo a quel punto, tramite la piattaforma del ministero, potranno conoscere l’esito della valutazione e capire cosa abbia determinato l’esclusione dell’elenco.
È comunque bene sottolineare come l’assenza dei loro nomi non significhi che non siano idonei a portare a termine l’incarico. Del resto, per gli addetti ai lavori, tutti e tre i manager «assenti» sono più che qualificati.
Bruno Zuccarelli, segretario regionale Anaao, è certamente tra coloro che si sono detti sorpresi e che non hanno dubbi sulle qualità di questi manager. In tempo di campagna elettorale, per contro, ha creato una grossa polemica quello che in molti hanno definito un colpo di scena: la presenza nell’albo nazionale del nome di Nicola Cantone. Si tratta in questo caso dell’ex direttore generale del Ruggi d’Aragona, rimosso tra mille polemiche dall’incarico a seguito di un procedimento amministrativo relativo proprio ai titoli presentati prima della nomina.
Per Carmela Rescigno, medico chirurgo e capolista nel collegio Napoli Sud di Fratelli di Italia alla Camera, con l’inserimento del nome di Cantone «il ministero della Salute smentisce il governatore della Campania Vincenzo De Luca sulla rimozione, per assenza di titoli. Svelando una presunta natura ritorsiva del provvedimento».
Rescigno aggiunge che a questo punto «sarebbe opportuno che il presidente della Regione De Luca e commissario alla Sanità in Campania spiegasse ai cittadini le ragioni “vere” della rimozione di Cantone».
Nessun commento da parte regionale, del resto ieri il governatore De Luca è stato a lungo impegnato con le organizzazioni sindacali confederali.
Al termine di una riunione fiume si è arrivati alla sottoscrizione di un accordo che ha l’obiettivo di mettere in campo azioni forti per la sanità per il superamento del precariato esistente e per il potenziamento delle procedure di reclutamento del personale. Lorenzo Medici, coordinatore della Cisl Fp Campania, ha parlato di una «svolta per la Campania», di un «accordo decisivo per superare lo storico precariato della sanità. Saranno utilizzati – ha detto tutti gli strumenti normativi disponibili per migliorare la qualità dei servizi – precisa — Adesso bisogna fare presto, rischiavamo di restare fanalino di coda dell’Italia dobbiamo crescere e dare risposte non solo alle professionalità sanitarie e degli enti locali ma anche ai cittadini».