Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Blonde Redhead, gli alfieri del noise pop
Al Bellini arriva la band «alternativa» newyorkese
I Blonde Redhead tornano a Napoli armati del loro sterminato canzoniere rock di stampo alternativo, un pop noise che li ha resi nel corso degli ultimi venticinque anni tra i più applauditi e rispettati sperimentatori di formule pop acide ma allo stesso tempo eternamente seducenti. Il trio newyorkese ma cosmopolita, composto dalla cantante e chitarrista giapponese Kazu Makino, e dai gemelli italiani trapiantati negli States Amedeo e Simone Pace rispettivamente voce/chitarra e batteria - presenterà l’ultimo ep «3 O’Clock» domani sera al Teatro Bellini.
Una formula sonora, quella del collaudato trio americano, che coniuga al meglio le alchimie soniche dei pionieri Sonic Youth e la grazia esplosiva dei sempre osannati My Bloody Valentine, altra formazione miliare nella storia del rock alternativo internazionale degli ultimi trent’anni. Pur senza mai rinunciare alle proprie origini sperimentali, i Blonde Redhead hanno saputo mutare di volta in volta la propria offerta, adagiandosi in ultima istanza su melodie ben più ammalianti, e sfuggendo così a possibili etichettature di sorta. Non a caso «il nostro rock è elogio della libertà» resta ancora oggi il loro motto più sincero, adatto nel definire al meglio la loro singolare attitudine compositiva. Una personalità rock dunque versatile ma ben delineata che coinvolgerà il Bellini in un evento organizzato in collaborazione con la rassegna itinerante di arti digitali «Synth», il cui obiettivo è quello di inserire la città di Napoli in quel circuito di Festival internazionali che vede protagonisti nel nostro paese il Club2Club a Torino e lo Spring Attitude a Roma. Un evento importante che conferma la qualità della strada finora intrapresa.