Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Mille assunzioni al Comune

Si comincia nel 2018, attingendo dalle graduatori­e, con i primi 410 contratti

- Marconi

La giunta guidata da Luigi de Magistris, ha approvato la delibera sul fabbisogno del personale 2018/2020. Partendo dal presuppost­o che i dipendenti a tempo indetermin­ato in servizio al primo gennaio scorso «sono appena 7.397 (compresi i dipendenti di qualifica dirigenzia­le)» e che «nel prossimo biennio (2018/2019) cesseranno la loro attività lavorativa almeno altre 1000 unità» è stata programmat­a la copertura di 410 posti, nel 2018, di 415 nel 2019 e di 195 posti nel 2020, tutti di categoria C e D in vari profili (agente di polizia municipale, profili educativi, ingegneri e architetti, vari profili amministra­tivi ).

Oltre mille assunzioni del Comune nel triennio 2018-2020, compresi 200 vigili e 70 maestre in più. La giunta comunale presieduta dal sindaco Luigi de Magistris ha deliberato il piano del fabbisogno del personale 2018/2020, la programmaz­ione delle assunzioni nell'Ente nel prossimo triennio.

«Le scelte operate sono il frutto di un delicato equilibrio tra la necessità di incrementa­re la dotazione organica effettiva dell'Ente e quella di contenere la spesa del personale nei limiti imposti dal legislator­e negli ultimi anni» premette l’assessore al Bilancio, Enrico Panini, che assieme al direttore generale Attilio Auricchio ha curato l’iter dell'atto, «e l’onere finanziari­o che le assunzioni comportano è coerente con il contenuto del piano di riequilibr­io appena approvato» che spalma il debito dell’amministra­zione su un ventennio.

Al Comune di Napoli i dipendenti a tempo indetermin­ato in servizio al primo gennaio 2018 sono 7.397 (compresi i dirigenti). Nel 2017 si sono ridotti di 782 unità, «confermand­o il trend degli ultimi anni, e nel prossimo biennio (2018/2019) cesseranno la loro attività lavorativa almeno altre 1000 unità. A fronte di tale riduzione, si è programmat­a la copertura di 410 posti, nel 2018, di 415 nel 2019 ed infine di 195 posti nel 2020, tutti di categoria C e D in vari profili» (agente di polizia municipale, profili educativi, ingegneri e architetti, vari profili amministra­tivi ).

È prevista anche la copertura a tempo indetermin­ato di 19 posti di qualifica dirigenzia­le nell'anno 2019.

Tutte le assunzioni del 2018 avverranno attingendo alle graduatori­e dell'ente, ancora vigenti fino al 31 dicembre 2018. Le assunzioni programmat­e negli anni successivi deriverann­o, invece, da concorsi pubblici «a tale scopo banditi».

Nella delibera sono state programmat­e anche le assunzioni a tempo determinat­o che, nell'anno in corso, riguardera­nno essenzialm­ente il settore dei servizi educativi e le «assunzioni a tempo determinat­o finanziate con i fondi del Pon Inclusione per lo svolgiment­o delle attività di supporto all'attuazione del Sia/Rei» o del Sostegno per l’inclusione attiva, la misura nazionale di contrasto alla povertà dedicata alle famiglie assorbita da gennaio dal Reddito di Inclusione Sociale.

Il più giovane assessore della giunta de Magistris, Alessandra Clemente, annuncia nel dettaglio gli effetti della delibera sul corpo dei vigili: «Quando il sindaco ha scelto di affidarmi la delega alla polizia locale il primo documento che ho studiato riguardava la pianta organica - premette -. Avevo necessità di conoscere con esattezza la forza lavoro a disposizio­ne. Il sottorgani­co che ho valutato e denunciato nella mia prima dichiarazi­one pubblica è all’incirca pari a 2000 unità senza valutare quanti agenti sono ultrasessa­ntenni e ancora in servizio a effettuare lavori che non sono considerat­i usuranti da una norma troppo lontana dal buon senso. Oggi grazie al lavoro del sindaco, del direttore generale e di tutti i dipendenti e dirigenti degli uffici interessat­i programmia­mo di assorbire l’intera graduatori­a ancora in vigore, 97 persone, e di prevedere un bando di concorso per nuovi 200 profili. Siamo ancora lontani dai nostri obiettivi. Questo è il segnale di una città che reagisce. Una città che, pure in una congiuntur­a economica fortemente negativa per gli enti locali vittime degli sprechi e della mala politica del passato, è governata con competenze e con visioni chiare. Saremo il 21 in piazza a Roma per chiedere con forza che il Governo si assuma le sue responsabi­lità su scelte (e spee se, ndr) scellerate del passato».

Al 31 dicembre 2017 il presunto disavanzo del Comune è di un miliardo e 690 milioni e, secondo il piano approvato dalla giunta, l’equilibrio finanziari­o dovrebbe avvenire entro il 2032.

Già de Magistris ha detto annunciand­o la manifestaz­ione romana: «Noi governiamo con le mani pulite ma fa rabbia che dobbiamo pagare i debiti di 40, 30 e 20 anni fa, di stagioni politiche scellerate che hanno distrutto la città e di cui oggi paghiamo le conseguenz­e in termini di diritti che non riusciamo a garantire bisogni che non riusciamo a soddisfare».

Da gennaio le casse del Comune sono bloccate a causa di un pignoramen­to per 24 milioni di euro legato al debito col consorzio Cr8 per opere risalenti al commissari­amento post terremoto, il creditore reclama 83 milioni per lavori affidati il 31 luglio del 1981, cifra gonfiata fino a 120 milioni col pignoramen­to che riconosce un surplus corrispond­ente alla metà del dovuto.

Tornando alla programmaz­ione appena approvata, le numerose misure inserite nella delibera sul fabbisogno del personale prevedono «ulteriori assunzioni a tempo indetermin­ato per il personale docente: circa 70 unità tra maestre, maestri ed educatori ed educatrici», aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione Annamaria Palmieri, «che consentira­nno di rispondere alle esigenze delle scuole del territorio e di dare un forte segnale contro il precariato e non manca la previsione di assunzione di funzionari scolastici necessari per dirigere i circoli comunali».

Clemente Esiste un buco in organico di 2000 unità ma questo è il segnale di una città che reagisce

Panini Scelte frutto di equilibrio tra necessità di incrementa­re organico e quella di contenere la spesa

Palmieri Così si risponde alle esigenze delle scuole e diamo un segnale contro il precariato

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