Corriere del Mezzogiorno (Campania)
LE AVVENTURE DELLA NEMICA PIÙ SEDUCENTE
Ha una penna felice Brunella Schisa. Nel suo nuovo romanzo, La nemica (Neri Pozza), l’autrice napoletana si avvale di una vena narrativa piena e travolgente: raccontare l’avventurosa storia di Jeanne de la Motte evidentemente le dà vivo piacere come scrittrice ma le offre anche l’occasione di rimandare, tra le righe, ai mali del tempo presente, pur parlando di vicende accadute negli anni precedenti alla rivoluzione francese. L’intreccio è complesso ma ricalca un episodio realmente accaduto, quello di un intrigo di corte di cui la spregiudicata e affascinante nobildonna fu protagonista. Al centro della storia, il furto di una preziosissima collana di diamanti, che viene proposta in vendita nientedimeno che alla regina Maria Antonietta. E fittiziamente comprata per suo conto. L’imbroglio si svela, Jeanne viene arrestata e il romanzo si apre sulla rocambolesca esecuzione pubblica della condanna: la bella signora si trova in ceppi davanti al carnefice che le infligge il marchio di ladra sulla carne, ma come una belva si difende fino allo spasimo. Un giovane giornalista si trova per caso ad assistere all’infamante pratica e l’impressione violenta che ne riporta lo spinge a interessarsi alla faccenda. Da qui lo snodo successivo della trama, sorprendente per molti versi, ma quasi del tutto ricalcata sul fatto storico, con poche concessioni all’invenzione romanzesca, bensì con una sfilata di personaggi davvero esistiti, dai cardinali ai gentiluomini di corte, fino all’alchimista Cagliostro. Il disegno di Brunella Schisa è ambizioso e la scelta di rievocare un periodo storico così complesso, che apriva le porte alla modernità, non è da poco. Tra l’altro l’architettura generale è molto articolata e in alcuni punti l’autrice strizza l’occhio ai lettori di Dumas e di altri classici, giocando con gli stilemi del genere. Resta evidente però che La nemica è un libro tutto contemporaneo, sia nella forma sia nel disegno dei personaggi e in particolare dell’ambigua seducente protagonista.