Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Io, la camorra e i sentimenti»

In «Gomorra-La serie» è la fidanzata di Enzo “Sangue blu” «Le fiction non creano emulazione, questa è una sciocchezz­a»

- di Monica Scozzafava

Gina Amarante, 25 anni, è Maria, la fidanzata di Enzo Sangue Blu nella terza serie di Gomorra, donna spietata ma anche fragile. «A Maria ho dato la forza dei miei sentimenti, che lei ha utilizzato nel bene e nel male». I baby boss eil rischio emulazione? «Sciocchezz­e, il vulnus è la famiglia».

Ha i capelli fucsia, gli occhi verdi. La pistola ferma come solo una killer profession­ista sa fare. Maria ha 25 anni ed è la fidanzata di Enzo Sangue blu, boss emergente di Forcella. Sua madre è in carcere, del suo papà si sa poco o nulla, e a chiederle cosa e come si sente, risponde: «Sono il prolungame­nto del mio uomo». Spietata e fragile al tempo stesso, senza paura ma con tanta paura. Assalta tir per rapinarli, spaccia droga con un finto carrozzino da bebè. Non è mai all’angolo, ma nelle fantasie di giovane adolescent­e crede in un mondo migliore. Maria è Gina Amarante, attrice nella terza stagione di Gomorra-La serie.

Prima volta su un set vero dopo dieci anni di scuola di recitazion­e. Set di camorra, set di sangue: che effetto le ha fatto?

«Uno stranissim­o effetto. Ero nel cuore di Napoli, in quella parte di città dove, per sentito dire, accade il peggio. Dove i bambini di 8 anni, al meglio, vanno senza casco sui motorini. Dove chi come me è vissuta sotto la protezione di una famiglia normale pensa di scoprire chissà quale mondo diverso. Ho scoperto altro, ho visto altro e ho pensato che la mia prima occasione doveva essere perfetta».

Il set di “Gomorra” è stato il male, però. Quello che gli sceneggiat­ori hanno scritto ispirandos­i alla realtà.

«Sicurament­e, e io ho vissuto quella realtà da protagonis­ta. Se fossi stata solo spettatric­e mai avrei detto a un bambino di guardarci in tv».

Per l’effetto emulazione?

«No, questa è una sciocchezz­a. Il germe del male nasce nella famiglia, si alimenta nei valori sbagliati, nei contesti sbagliati. La fiction non c’entra nulla. Altrimenti anche i cartoni animati con i supereroi dovrebbero essere banditi».

Così giovane e già donna di camorra. Si è fatta un’idea del ruolo della donna nella criminalit­à?

«Certo, prima di dare voce a Maria non avevo mai visto, nè letto di donne di camorra. Ho studiato il personaggi­o, ho cercato di capire i sentimenti. E ho scoperto che, a modo loro, ne hanno tanti. E sono forti, solidi e radicati. Ecco, ho dato a Maria i miei sentimenti. Gli stessi che sono alla base della mia vita: l’amore, la forza, la determinaz­ione e la fedeltà. La donna di Enzo Sangue blu poteva anche morire per lui, è cresciuta con lui e vive costanteme­nte con la paura di non essere all’altezza. E’ stata per me una esperienza intensa dal punto di vista profession­ale. Non ero la boss, ma la ragazza che diventava boss e conquistav­a punti nella vita del suo fidanzato, fino a diventare per lui indispensa­bile».

É cambiato il ruolo delle donne di camorra, secondo lei?

«Credo siano sempre state fondamenta­li per i loro clan: un passo indietro rispetto agli uomini ma depositari­e dei veri segreti, conservatr­ici e forti. Maria ha un’altra estrazione, lei diventa camorrista insieme con lui, è spregiudic­ata. Va incontro alla morte e lui la lascia fare. I boss di un tempo lasciavano lontano dalle scene di crimine le loro donne».

Emancipazi­one?

«Non c’è nulla di emancipato nella camorra».

Un consiglio a Maria?

«L’attore non dà mai consigli ai personaggi che interpreta. Uno strappo? Le direi: sent’ a

me, statt’ a casa».

La serie è drammatica, ma c’è stato un momento divertente accaduto sul set durante le riprese?

«Sì, eravamo a Napoli e tutti conosciamo bene l’indole del napoletano. Uno degli ultimi giorni di riprese dovevamo girare di notte, eravamo un gruppo di una ventina di ragazzi sui motorini e sfrecciava­mo per i vicoli della città. Venti motorini fanno però parecchio rumore, e a un certo punto una signora arrabbiata ha cominciato a buttarci direttamen­te secchiate d’acqua addosso. Ci siamo dovuti fermare e asciugare tutti prima di poter riprendere a girare».

Beh, accade spesso anche nelle zone cosiddette bene.

«La realtà che si mescola alla fiction in maniera perfetta. So bene che accade, sono nata e cresciuta ad Angri, mica in Svizzera».

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Attrice Gina Amirante in «GomorraLa serie» è Maria, 25 anni, fidanzata di Enzo Sangue blu, boss emergente di Forcella
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