Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ritratto di donna in «Interno napoletano»
«Questa è la storia di una donna che ha deciso di uscire fuori dall’incessante chiacchiericcio interiore e dalle autoanalisi tanto implacabili quanto inutili a cui si è sottoposta per quasi tutta la vita».
Bene. E quindi che ha fatto? «Ha potuto cominciare veramente a osservare quello che c’è intorno». Amen. È l’incipit di Interno
napoletano di Marianna Guida (Morellini Editore), esordio letterario costruito come un diario con l’effetto di un film a episodi, in cui la protagonista — venendo meno all’assunto iniziale per la verità — racconta tranche de vie borghesi: una volta il parrucchiere a domicilio che fa anche il maestro di ballo, trasforma il salotto in pista; un’altra volta c’è la detestata finale del festival di Sanremo con gli amici. E poi: la sala d’aspetto dei medici; la piscina dove si allenano i pallanuotisti e le insegnanti fantasticano di statue greche, il balcone con le piante e i merli, e così via. Interni fisici e relazionali, a partire dalla famiglia: «Ieri sono stata chiamata a casa di mia madre per presenziare all’evento topico della registrazione, da parte del tecnico, dell’apparecchio acustico...». Il libro sarà presentato dopodomani, alla libreria Evaluna Café, alle 18.30 per Marzo Donna 2018 – Lazzare Felici: la creatività delle donne per una città sostenibile, promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli.