Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Scappa Napoli», la danza torna al Piccolo Bellini
La danza torna stasera al Piccolo Bellini di Napoli invitando il pubblico ad andar via dalla città! È proprio così che l’ottavo appuntamento tersicoreo in cartellone recita nel titolo e nei contenuti di «Scappa Napoli», con la regia di Manuela Barbato e Marcella Martusciello, che ne è anche interprete e coreografa. Uno spettacolo che la regista Barbato, peraltro direttrice artistica della sezione danza del Bellini, ha voluto etichettare come danza modern, con musiche della tradizione partenopea eseguite dal vivo e pezzi scelti dal panorama internazionale per ripercorrere un filo storico, culturale e sociale della città e del suo popolo. Quarto ed ultimo appuntamento al femminile della stagione in corso nel segno di «womanmade», la coreografia di denuncia si tinge di rosa con le sei interpreti chiamate ad interpretare in scena l’anima della compagnia Malaorcula con la necessità di prendere sempre più coscienza di abitare in un luogo difficile in cui bisogna lottare ogni giorno. Le due autrici di «Scappa Napoli» portano dunque in scena una città che scappa da se stessa e dal marciume che ne infetta la terra, dimenticando l’orgoglio di un tempo ed abbassando lo sguardo di fronte alle ingiustizie, ai soprusi, alle violenze, alla criminalità e al degrado. Certo, sono luoghi comuni, ma qui, anche nella regia, ci si pone con un urlo di denuncia: la coreografia esprime una danza che esplode e diventa voglia di riscatto in nome di quell’antico orgoglio. E come precisano le due coreografe, «l’arte è speranza, ed è con questa speranza che Napoli può rinascere ogni giorno». Così il lavoro della compagnia Malaorcula diventa testimonianza, scintilla e invito a non arrendersi» come si evince anche dagli scatti di Valentina Cocozza, altra protagonista in rosa di una mostra fotografica su Napoli allestita nel foyer del teatro.