Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Da Marinella a Moschini: viva l’Inghilterr­a

- Anna Paola Merone

In queste ore Maurizio Marinella è a Londra, dove ha perfeziona­to l’acquisizio­ne di una quota del 10 per cento di Adamley Textiles, una delle più antiche stamperie inglesi da dove provengono le sete utilizzate per confeziona­re le cravatte della maison napoletana. Adamley è una delle pochissime al mondo che esegue ancora l’incisione delle proprie sete attraverso un procedimen­to manuale, peculiarit­à delle cravatte Marinella. «Abbiamo messo un piede dentro e vogliamo prendere ancora più spazio in una azienda che è assolutame­nte unica — spiega Maurizio Marinella —. Siamo in controtend­enza, ma del resto il forte legame con il Regno Unito è antichissi­mo. Mio nonno Eugenio volle creare un piccolo angolo di Inghilterr­a a Napoli 104 anni fa, in un’epoca in cui lo stile maschile inglese era simbolo di eleganza. Oggi Londra è una città dove tutto corre veloce e dove si è capito che l’apertura agli investimen­ti stranieri deve essere agevolata da un approccio mediano, più morbido. In questo caso sosteniamo l’artigianat­o, un tesoro da tramandare di generazion­e in generazion­e: il legame con Adamley Textiles era già forte e presente da tre generazion­i, è stato naturale per noi fortificar­lo ulteriorme­nte attraverso questa acquisizio­ne, che ci rende orgogliosi ed anche un po’ emozionati. Sono certo che mio nonno e mio padre Luigi avrebbero condiviso e ne sarebbero stati felici».

 ??  ??
 ??  ?? Il «re delle cravatte»
Il «re delle cravatte»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy