Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Soltanto menzogne Nessun preside dovrà iscriversi per i fondi»
NAPOLI «De Luca tanto più sta in difficoltà più alza il tiro, perde il controllo, sta sull’orlo di una crisi di nervi. Politicamente finito».
Sono solo alcuni delle risposte «affettuose» di Valeria Ciarambino, avversaria di De Luca alle regionali, capogruppo del Movimento 5 Stelle, dopo aver letto il resoconto della direzione regionale del P de aver ascoltato l’ audio pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno.
Consigliera Ciarambino, è vero però che il gruppo del Movimento ha inviato una mail alle scuole campane in cui invitate a presentare progetti che verranno vagliati sulla piattaforma Rousseau, creata da Casaleggio e dal figlio, e votati dai soli iscritti.
«Ma è una menzogna dire che daremo i soldi soltanto a chi è iscritto».
Forse è un salto logico.
«Altro che salto logico, è una bugia. Abbiamo lanciato insieme ad altre regioni d’Italia il bando “Facciamo scuola”. Raccogliendo in tutto un milione di euro, in Campania 255 mila euro per finanziare progetti che abbiano una serie di finalità dall’efficientamento energetico alla messa in sicurezza, per un massimo di diecimila euro. C’è un bando trasparente e pubblicato sulle nostre pagine, che scade il 30 maggio».
Perché farli votare soltanto dagli iscritti a Rousseau?
«Perché possono essere selezionate solo 25 scuole. Faremo una prima cernita noi, poi proprio per trasparenza verranno votati sulla piattaforma che utilizziamo per la partecipazione diretta. Non chiediamo a nessuno di iscriversi».
Ma se voglio far vincere la mia scuola, mi iscrivo.
«Ma anche no. È uno strumento di partecipazione. Chiunque in qualsiasi momento si può iscrivere. Chiunque può avere interesse e non è detto che sia un nostro elettore e tra l’altro non comporta nulla, è gratis. Certo potevamo di decidere noi, invece facciamo scegliere ai cittadini. Però De Luca va ringraziato».
Cioé?
«In questa accusa menzognera fa un passo avanti. Fino a ieri dagli schermi della sua tv De Luca diceva che non avevamo restituito un solo euro. E invece lo facciamo e lo ringrazio perché ha dato la notizia a tutti. Questa bugia clamorosa darà evidenza al bando, spero che così partecipino più scuole. Al governatore chiedo piuttosto, visto che non si presentano in consiglio, quanti di loro si sono tagliati gli stipendi in previsione della legge di bilancio? Penso nessuno».
C’è un altro attacco di De Luca, riguarda i voti a Casal di Principe: «Non è un dato fisiologico» ha detto.
«Ci tengo a prendere le distanze. Già aveva chiamato camorristi i giornalisti di Fanpage, ora chiama camorrista il 50 per cento dei cittadini della Campania. Mi aspetto che tutti gli amministratori e politici prendano le distanze da lui
».
A Casal di Principe il Movimento ha preso il 52,6 per cento, non il 70 per cento. Comunque un super-risultato.
«Il super-risultato dei 5 stelle fa il paio col crollo nei suoi feudi a Salerno, a Agropoli dove sono arrivati terzi e De Luca non dice nulla. Il dato elettorale è schiacciante, non può esserci una spiegazione univoca, in una sola notte sono stati battuti i De Luca, i Mastella, i Mancino e i De Mita per uno scatto di orgoglio e dignità dei cittadini. È il segno di una regione soffocata dalla politica corrotta, da parentopoli, da clientele. È la reazione e anche il fatto che si dica che vinciamo nelle periferie significa solo che sono abbandonate normalmente. De Luca dovrebbe chiedersi perché quel popolo che lo aveva premiato tre anni fa lo ha abbandonato. Invece accusagli eletto ridi essere camorristi e manipolati da forze oscure. La verità è solo una».
Quale?
«Che De Luca è stato sfiduciato dai campani. Se ne vada, noi siamo pronti. Non abbiamo scherzato quando abbiamo chiesto di darci fiducia. Anche per la Regione siamo pronti».